esordio
30 settembre 2006
Post veloce..oggi torneo a Trescore. Prima partita alle 16.30 noi contro Urago. Pensavo peggio. Urago l'anno scorso non era malissimo. Ok oggi mancava Bonetti ma abbiamo vinto di 30. Sono davvero contenta. Io ho fatto solo 2 punti ma quel che più conta ho dato tutto quello che avevo (in termini di fiato e grinta), non mi sono mai risparmiata soprattutto in difesa e sulle palle vaganti! Sono contenta, davvero. Domani giochiamo 1°-2° posto contro la vincente tra Trescore e Monza. Chissà. Se siete in zona e non avete nulla da fare....;)

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Oggi, 28 settembre..
29 settembre 2006
Oggi è stato un giorno, spero l'ultimo, che è iniziato a mezzogiorno e mezzo. Chissà perché..

Oggi è stato un giorno che ho passato al telefono a contattare tutti i Toy's center di Milano e provncia in cerca del regalo per mia nipote.

Oggi è stato un giorno, l'ennesimo, di fancazzismo e non ne posso veramente più.

Oggi è stato un giorno di sole ma non è servito a molto.

L'unica impresa intrapresa oggi è stata iniziare il libro del papà di Obi. sembra interessante, scritto indubbiamente bene, bisogna vedere fino a che punto è riuscito a gestire il contenuto o se rimane sulla linea di un semplice diario. cmq uno che sa scrivere.

L'unico movimento della giornata è stato andare a cena con futuri suoceri e futuri cognati/e nel ristorante dove solo una settimana fa avevo giurato che non sarei mai tornata e il proprietario del quale infatti ho guardato in cagnesco ogni volta che passava. grrr

Oggi è il 28 novembre e tra due mesi esatti è il tuo compleanno amore. e oggi è stata LA giornata in cui ho comprato il regalo per te e tu non lo sapevi..eheheh...non ti dirò mai cos'è. Sai solo che non è rosso ed è ingombrante. e così devi continuare. ma non temere..per quel giorno saprò inventarmi qualcosa di più...

Oggi è il 28 settembre e 6 anni fa a quest'ora tornavo dalla mia 'visita' alla squadra di Biassono e in cuor mio me n'ero già innamorata. 4 anni fa a quest'ora piangevo per aver deciso di andarmene e allo stesso tempo ero leggera come una piuma. Mai, ripeto mai, rimpianta quella scelta. Alla faccia di tutti quelli che ancora oggi mi accusano di aver SBAGLIATO: non esiste giusto o sbagliato. sono solo due parole. esiste solo ciò che tu ti senti di fare in un determinato momento della tua vita. e non si possono giudicare i momenti degli altri, né i propri passati. è troppo facile. il 'senno di poi' è solo un amico impiccione e un po' troppo saputello.
Oggi, 6 anni dopo, gioco a Mariano Comense e non potrei essere più felice. finalmente.

Oggi è stato un giorno in cui ho visto piangere una persona e mi sono resa conto che è tanto che non piango senza motivo. è tanto che non mi deprimo veramente. saranno..uhm vediamo..quasi 2 anni? e questo lo devo solo a te...

Oggi è stato un giorno, l'ennesimo, di fancazzismo, per cui stasera neanche l'oscurità mi aiuta a scrivere, nemmeno un mondo pieno di punti interrogativi, nemmeno qualche episodio esilarante.
Oggi ci sono stata solo io e la scenografia della mia vita e solo verso sera qualche coprotagonista.
Oggi è stato uno spazio vuoto nel copione, una pausa dalla recita. Insomma una perdita di tempo (esclusa la serata ovviamente).


e quindi recuperiamone un po' e diamo un senso a questa giornata:
amor non vedo l'ora che sia domani sera..mi spiace per bardolino ma se vuoi vacci tu..io ti capisco..
eli dovremmo vederci un giorno di questi, magari domani stesso, magari domattina ti chiamo e ci mettiamo d'accordo. magari chiamiamo anche la fru così usciamo tutte insieme.
fru se dovessi leggere questo post tra una settimana e non ti avessi chiamato, non ti preoccupare, vuol dire che non ho chiamato neanche l'Eli....

soc quand'è che suonano i muppet suicide?? così ci vediamo..ah e tra un po' organizziamo il martedì da socerrime..
boll guarda che non voglio obbligarti a farmi il cd..se potevi bene, era un gesto carino ma non devi sentirti obbligato.
andrea..ehm..uhm....chi sei?? :) e idem potrei dire di giorgio e rokokoko che però fanno 70 e passa al mio test...
annina quand'è che ci vediamo?? uffi ma a milano non ci passi mai??
sabry mi sa che dobbiamo farci andare giù lo schema 5...;)..sto torneo è una palla ma ho proprio voglia di giocare!!!
mauri ti sto fando il cd ma sai com'è i tempi sono quello che sono soprattutto per Elio..

lore come mai non ti sei connesso stasera? ti hanno rubato il pc? :)
tom quando avrai voglia di farti sentire, il mio numero non sarà ancora cambiato.......

vabè qualcosa almeno oggi di utile l'ho detto...anche se forse due persone di quelle citate leggono il blog..

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posted by Sisa at 01:16 | Permalink | 5 comments
un post alla Bosisio
28 settembre 2006
Oggi è uno di quei giorni in cui t fai tutta la via Lodovico il Moro (la vecchia vigevanese per intenderci) chiedendoti se sei già passato da p.le negrelli e se non sarà il caso di tornare indietro. Fondamentalmente perché non ti ricordi dov’è. E quando lo trovi ti convinci dell’idea che qualcuno lo abbia spostato perché non è mai stato così lontano da casa tua.
Oggi è anche uno di quei giorni in cui dici ‘Sì, è lui. Lui sarà il docente con cui farò la tesi’.
Primo perché è brillante. Cosa non da poco aggiungerei. Secondo perché è anche preparato. E qui sfioriamo la perfezione. Terzo e importantissimo motivo: perché credo che non gliene importerà un fico secco se non faccio latino. E qui si erige una statua. Anche se forse ho trovato una scappatoia: una mia compagna di corso fa latino per me e io faccio l’ECDL per lei. Forse..

“perché la Chiesa vedeva nelle donne qualcosa di diabolico. E devo dire che questo aspetto l’ho ritrovato nella mia ex moglie. E ci vedevano anche qualcosa di inferiore, di poco sviluppato. E devo dire che anche questo aspetto l’ho ritrovato nella mia ex moglie. So che tra di voi ci sono degli amici di mio figlio, perché già è venuto a dirmi che dei suoi amici gli hanno detto che io ho detto. Ma fa niente. Spero che voi abbiate di meglio da fare, altrimenti ditegli pure a mio figlio che sua madre è una stronza. Lo sa anche lei.”

Due parole: Paolo Bosisio. Un grande. Un misto tra un professore universitario e Claudio Bisio. Per due ore (anzi un’ora e mezza) ha incastonato nella sua lezione (per altro preparatissima e inerente, non è che sia un pirla a caso) perle di questo tipo: racconti della sua ex moglie, di quando si è ubriacato al meeting di teatro a Rimini, di quel tipo che non voleva pagarlo perché pensava che l’arte si automantenesse, invettive contro il papa e la Chiesa e contro la moda di oggi con il ‘salvagente’, come dice lui, cioè la pancia di fuori. Lui, dice, si è sposato solo perché l’uomo, tra i 5 e i 55 anni, ha un ormone, il testosterone, che gli fa fare cose di una pazzia inaudita. Tipo sposarsi per esempio. ‘Altrimenti, col cavolo che voi donne ci becchereste’ ha aggiunto.

Per poi concludere la lezione dicendo ‘Alcuni di voi mi hanno chiesto se lunedì farò lezione anche se ho gli esami. E’ vero ho un appello ma io sono uno e trino per cui sarò anche a lezione!’.

Dopo queste perle di saggezza assai rare la giornata non poteva che procedere bene. Inoltre da via noto in una quarto d’ora sono arrivata a casa. 15 minuti. Sì ok ho beccato l’onda sempre-verde ma ripeto 15 minuti. E infatti sto meditando di fare così tutto l’inverno perché è troppo comodo. Sopporto 15 minuti di freddo piuttosto che un’ora e mezza di mezzi oltretutto inutile. Nel pomeriggio sono andata con mia madre a cercare il regalo per mia nipote, puntualmente non trovato, e il puzzle per la mia camera, ovviamente non trovato neanche questo. Cioè c’erano i soliti, i più banali: Roma, il colosseo, un castello nel verde, i cherubini di Raffaello etc etc..e ho deciso che se nn trovo niente il bacio di Hayez lo si fa lo stesso. Ok è in verticale ma chissssene, è troppo bello! E poi sono ita a comprare qualcosa da mettere per il battesimo di mia nipote. Bello, una roba elegante ma moderna che posso mettere, vabbè giacca esclusa, anche tutti i giorni, magari non per andare in università..

Oggi è stato un assaggio alla vita che farò appena iniziati i corsi..QUANDO inizieranno..da settimana prossima si cambia..basta ore piccole la sera, ci si alza presto la mattina e..si fa qualcosa!!!!!


'perché gli anarchici sono simpatici e inutili..da sempre!'
'la camorra è più potente della Chiesa cattolica'

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posted by Sisa at 01:18 | Permalink | 5 comments
C come Pensieri..
27 settembre 2006
Oggi è stato un giorno Con la C maiusCola. Sì la C, avete Capito bene. La C perChé la mia lista delle Cose da fare oggi CominCiava tutta per C: i Capelli, i Cd per il Maury, i Cd per me, i Calendari miei e di LuCa e guardare le date di inizio dei Corsi di questo semestre. Quindi oggi è una giornata Con la C maiusCola. E faCendo una delle suddette Cose sCopro anChe Che oggi avrei avuto lezione..se solo avessi guardato ieri gli orari dei Corsi. Ma la giornata C era oggi per Cui è logiCo Come non sarebbe potuto essere altrimenti.

Il mio fanCazzismo sta raggiungendo livelli mai visti né ConosCiuti dall’uomo. Mi sono svegliata alle 8, 9..boh Chissà Che ore erano e poi ho deliberatamente deCiso di rotolare nel letto fino a mezzogiorno e mezzo, ora in Cui mi sono alzata perChé pensavo fosse arrivato mio padre. Così non era. Mannaggia Che sfiga. Tanto, penso, prima o poi mi sarei dovuta alzare. Forse. Dunque dopo pranzo mi dediCo alla suCCitata lista delle Cose da fare ma di tutte quelle, la quarta, Cioè i Calendari, mi prende quasi due ore. E anCora mi sto domandando perChé. Passare le giornate Così, in balia del tempo è veramente triste e ti fa domandare Cosa sei al mondo a fare. E quando lavorerò Cambierà qualCosa? Non Credo. perChé sono fermamente Convinta Che ogni tipo di attività umana sia un passatempo, lavoro inCluso. Dopotutto Cos’è il lavoro se non un modo per oCCupare il tempo Che altrimenti non sapremmo Come usare? Visto Così però il lavoro sembra anCora più triste. Poi la sera asColti il telegiornale e ti rendi Conto di Come tutto vada abbastanza al rovesCio. qualCuno vorrebbe spiegarmi perChé tutte le volte Che muore qualChe italiano in Afghanistan piuttosto Che in Libano, bisogna Conferire medaglie o Comunque dediCargli un buon quarto d’ora della nostra giornata? Non merita lo stesso trattamento l’operaio Che è morto settimana sCorsa sChiaCCiato letteralmente dal palazzo Crollato al quale stava lavorando? E’ molto più vittima lui se pensiamo Che non è stato salvato perChé lavorava lì in nero e quindi nessuno sapeva Che fosse lì e non è stato Contemplato nella lista dei lavoratori da CerCare dopo il Crollo. Nessuno? Ne siamo siCuri? E il suo datore di lavoro? Sapeva benissimo Che era lì, ma era in nero e non gli Conveniva denunCiare la sua sComparsa. Io lo denunCerei per omiCidio Colposo, anzi meditato. Bene, ora analizziamo gli eventi. PerChé i primi si trovavano là? Per fare tanti soldi faCili e in fretta. PerChé il seCondo si trovava là? Per guadagnare probabilmente anChe poCo per sua moglie Che quella sera era a Casa ad aspettarlo invano. E infine, a Chi andranno le medaglie? Ai primi. perChé? Boh. Questo è il sistema. Un uomo Che va in Iraq per prendere i miliardi ma, un seCondo prima di morire quando non aveva più sCelta ormai, ha il ragionevole Coraggio di dire ‘eCCo Come muore un italiano’ (Cioè Come un pirla), ha una medaglia d’oro e se una VERA vittima ha il Coraggio di dire Che in faCCia alla morte tutti sono Coraggiosi, allora lei è Comunista. Io Credo Che qualCosa non quadri. Ma se poi hai il ‘Coraggio’ di dire davanti a 25 persone della tua età, dunque CresCiute Come te, Che forse, ma forse, gli AmeriCani se la sono un po’ CerCata, allora sei un terrorista. Ma Come..E allora avresti voglia di fare Come V. ma CapisCi Che è un po’ azzardato, Che poi saresti solo un terrorista per la gente. E allora Cosa devo fare? Da Cosa è partito tuto questo? Ah..dal fanCazzismo. Io..ah sì..io faCCio l’università. perChè? Non lo so. perChé mi piaCe. Sì ok. perChé quando avrò finito potrò dire di essere laureata in Lettere. Era il mio sogno da bambina. Credevo Che la Laurea fosse un titolo di Cui essere orgogliosi. Pure di questo orgoglio mi hanno privata. E quindi studio perChé non so Cosa fare nella vita. Sì forse è per questo. Forse perrChé oCCupare il tempo studiando o oCCuparlo lavorando non è Che Cambi poi molto. Anzi sì Che Cambia..Cambia Che dormo fino a mezzogiorno e ritardo l’ingresso in questo mondo. E sCusate se è poCo.

Non lo so, sono solo riflessioni malate, figlie di una stanza troppo buia (prima e uniCa frase senza C). E poi oggi è la giornata della C, delle Cazzate, del Crimine, della Commiserazione, della ComiCità, delle Carezze, della Calunnia, delle Caramelle e del Cianuro, del mio impagabile Cinismo, del Candore della mia Cagionevole speranza, del mio Cuore, dei Capelli Che ho stirato e dei Calendari Che ho stampato, della Carne Che ho mangiato e della CoCa Che ho bevuto, del Colore dei pensieri Che Costringono il mio Cervello..e quindi ogni tanto qualCosa va buttata fuori anChe solo a prendere aria. Ma ora basta, tornate dentro pensieri miei, Che altrimenti prendete freddo..

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posted by Sisa at 01:36 | Permalink | 6 comments
parlando di una geisha..ovvero occupando mattina da nullafacente..
26 settembre 2006
Oggi è stato un giorno molto breve. Sarà che mi sono svegliata alle 11.50?? Forse devo cominciare a pensare che Marlon non va bene come sveglia…ma è così bello svegliarmi con lui che grida ‘Ehy stellaaaaaaaa, ehy stellaaaaaaaaa!!!!”. Impagabile. Forse il problema non è la sveglia. Forse sono io. Io e la mia pigrizia. Deo gratia settimana prossima iniziano i corsi e lì sarà bella: tutti i giorni lezione dalle 8.30 alle 10.30 e…basta! Spero di trovare un lavoro il pomeriggio, anche se per dicembre in realtà devo preparare 2/3 esami per cui non è che mi dispiacerebbe avere un po’ di tempo libero. Cmq la mezza giornata è stata interamente dedicata all’ultimo dvd che ho comprato, devo dire, con molto piacere: Memorie di una geisha. Mi è piaciuto molto.

A parte la solita cosa che mi piace in un film, e cioè l’originalità dei personaggi, mi ha affascinato il mondo delle geisha. Sull’originalità dei personaggi mi sono già espressa, mi pare, se così non fosse lo dico in due parole: io ADORO i personaggi UNICI, nel senso, personaggi a mo’ di Neo di Matrix: l’eletto, lui solo può fare questo. Quindi le storie di ‘supereroi’ ma soprattutto di gente normale che emerge. Questo adoro. E la piccola Chiyo riesce da servetta a diventare la geisha più richiesta di Kyoto. Ma a parte questo, come ho detto, mi ha affascinato il loro mondo, la loro splendida e crudele vita. Perché, per chi non lo sapesse o per quelli che pensano di sapere le cose per sentito dire, le geisha non erano prostitute. Il nome ‘geisha’ in giapponese significa ‘artista’. E il loro lavoro non prevedeva minimamente il fattore sesso se non nel rito della perdita della verginità che le consacrava alla loro carriera. Anzi per alcune di loro il sesso era un disonore. Certo per altre era l’opposto ma l’originaria arte delle geisha è quella di intrattenere e sono maestre di eleganza, conversazione, danza e nel suonare lo shamisen. La loro arte, se erano brave, le elevava a un rango superiore: non erano donne come tutte le altre, erano quasi venerate per la loro bellezza e raffinatezza. Di pari passo con la fama e l’ammirazione però arrivavano anche i dolori e le privazioni perché queste donne, oltre ad aver affrontato degli addestramenti pesantissimi, per tutta la vita non potevano permettersi il lusso di amare né tantomeno di perseguire la loro felicità. Queste donne incredibilmente forti, capaci di stare sedute ‘alla giapponese’ per ore ed ore, che dormivano su poggia testa per non rovinare le acconciature, che portavano i kimono a 4/5 strati con un’eleganza regale come se niente fosse e sapevano fermare un uomo per strada con un solo sguardo, erano geisha prima ancora che donne. Certo ci vorrà ancora del tempo prima che io mi avvicini ad una cultura ‘maniacale’ come quella giapponese, ma presa a piccole dosi è veramente affascinante. Ve lo consiglio, alla fine un po’ melenso ma intenso e commovente.

una cosa che fa veramente ridere sono i contenuti speciali. sono interessantissimi. per esempio scopri che tutte le riprese nell'hanamachi (il villaggio dove vivono e lavorano le geisha) sono state girate in california perché, essenso scomparsa quasi del tutto la vita tradizionale in Giappone, è stato creato un piccolo villaggio dal nulla. però fa ridere come regista, o 'l'esperta di geisha', i produttori del film parlino bene del romanzo su cui si è basato e del suo autore mentre invece la geisha (vera) che è stata fonte di informazioni per lui, tale Mineko Iwasaki, lo ha querelato per aver, diciamo, descritto male l'arte delle geisha e esaltato il ruolo del sesso nella loro professione che secondo lei è decisamente secondario. 'sti americani...

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posted by Sisa at 00:54 | Permalink | 4 comments
test
25 settembre 2006
aggiunta dell'ultima ora.

per tutti voi che ADORATE come me i Simpson e so che siete praticamente tutti quanti:


http://www.jumpy.mediaset.it/fun/tvtest/articoli/articolo_64.shtml

un test per vedere quante ne sapete veramente..eheh..troppo carino!
io l'ho finito facendo 144200 ma non fa molto testo perché dopo un po' le impari a memoria!
Però è fatto bene alcune domande sono veramente impensabili..
buon divertimento!!!

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posted by Sisa at 01:15 | Permalink | 0 comments
post w.e.
Here we are back from Berghem! (ovviamente Bergamo in inglese si dice così e non ammetto repliche!). Eh già perché ieri sera dopo la partita di Luca a Calolziocorte siamo andati direttamente a Serina da lui e poi a Berbenno da me a trovare la mia nipotina che mi sembra più grande ogni settimana che passa. Mah..Tra l'altro Calolzio è un lager più che una società sportiva: esistono multe per qualsiasi cosa. se uscite nel corridoio in ciabatte e quindi lo bagnate, se festeggiate in spogliatoio, se lasciate la roba per la fasciatura usata in giro..che io dico..quando la trovano cosa fanno? il test del dna per risalire al colpevole?? E poi non si poteva far riprese alle partite se non con previa autorizzazione di dirigenti/presidente...sticazz!!

Dopodiché pomeriggio all'Oriocenter..e per la prima volta devo dire di aver fatto un giro in un centro commerciale con un senso. Cioè avevamo alcune cose da comprare (Luca i jeans, io qualcosa per Giulia e magari un puzzle da fare insieme) e per la prima volta siamo entrati e usciti da negozi, provato cose e alla fine pure comprato..mentre di solito ormai nei centri commerciali ci si limita a passeggiare e guardare le vetrine come se si stesse camminando in Corso Vittorio Emanuele. E alla fine il risultato è stato un paio di jeans e una camicia per Luca, un coprispalle per me, un pupazzino della Trudi per Giulia ma niente puzzle....sigh!!

cmq devo dire che il w.e. è stato all'insegna del rilassamento e quindi anche mentale e devo dire che sono scaturite davvero poche riflessioni. per cui oggi post triste, triste nel senso che ho poco da dire. Anche perché stasera sono anche abbastanza stanchina..mi sono pure addormentata in macchina al ritorno. vabè..L'unico spunto è stato che in metropolitana venedì ho FINALMENTE finito Cent'anni di solitudine..ci ho messo un po' troppo a leggerlo. e questo è strano. ma è giusto così..nn è un libro da divorare. non è nemmeno un libro se vogliamo. è una finestra su Macondo (il villaggio narrato). e quando hai voglia di sentire cosa sta facendo Ursula o Aureliano, prendi, apri il libro e prosegui la lettura. tanto che alla fine ci rmani male che finisce..soprattutto perché capisci come il tempo passi e cancelli tutto, bello o brutto che sia..e ti mette tristezza. soprattutto ti fa incazzare fare il viaggio Bisceglie-Cernusco e finire il libro a Gioia..grrrr!!!

per il resto un paio di informazioni di servizio: ho messo il guestbook e come dice il sottotitolo, è per tutti quelli che quando leggono i post non sanno cosa dire (e questo è un punto in meno per me, lo so, ci lavorerò). per cui firmate numerosi..anche solo per dire ciao!!!!

detto questo..ok parte il sondaggio..devo scegliere un puzzle da appendere in camera 50x70 purtroppo obbligatoriamente orizzontale per questioni estetiche di simmetria. purtroppo perché altrimenti non avrei avuto dubbi: il
bacio di Hayez che però è verticale..grrrr.
se rimango sulla natura/arte sono indecisa tra:
-
la creazione di Adamo che però hanno già in camera i miei..
-
il sassolungo e il sassopiatto..forse non sono bellissimi come immagine ma ho passato la mia infanzia e camminare su e giù per quei sentieri e dal mio albergo avevo davanti queste due cime per cui ci sono abbastanza legata.
- oppure ho trovato questi due paesaggi molto carino di Sisley:
Toscana e Ponte a Villeneuve.
- infine questi due foto belle ma anonime:
Caraibi e Girasoli.

cosa mi consigliate??

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posted by Sisa at 00:07 | Permalink | 3 comments
più basket che altro..
23 settembre 2006
Oggi che giorno era? un altro giorno vuoto prima dell'inizio dei corsi. mi sto annoiando. potrei studiare storia ma proprio non riesce a interessarmi. mi sa che se continuo così lo darò a dicembre. solo che poi..cosa faccio tutti sti giorni?? mah..

stasera allenamento-tortura. è stato abbastanza pesante, forse per la seduta di difesa iniziale che le altre volte non abbiamo fatto. so solo che a fine allenamento la mia schiena urlava e anche ora. anzi ora è disperata. poverina. non so quanti anni reggerà ancora.

post allenamento birretta con gli amici di Sa. Nadia è andata a casa e poi ci ha raggiunto la Fra e ho ritrovato un'altra protagonista di webbasket (Amor) e pure uno che gioca a Binzago!! eheh
cmq molto simpatici, sicuramente si potrà replicare la serata. se poi il mio di amor riuscisse a raggiungermi qualche volta.....Però stare lì in mezzo a loro, sentire che in vacanza erano in 19, sentire che escono tutti insieme etc mi ha fatto venire nostalgia di una 'compagnia', come la si chiamava da più piccoli. Io ho tantisssimi amici /conoscenti, ma non una compagnia fissa con cui uscire (a parte Ema, Fede e Nick che sono i più assidui) e questo mi rattrista un po' perché se non avessi Luca, non saprei davvero cosa fare. Difatti prima di conoscerlo ero in questa situazione..ma vabbè..non pensiamoci.

Piuttosto stasera ci hanno consegnato borse e divise. Per le borse..vabè io preferisco il borsone si sa ma non fa niente. le divise sono belle e già l'anno scorso da avversaria le avevo notate eheh. Ma cosa ancora più importante...HO IL 6!!! Era libero, nessuna lo voleva e quindi!!! Che bello, è una cazzata ma io ci tengo sempre molto al mio bel numerino!! Sarà una grande stagione!!! eheh
in più abbiamo scoperto che si inizia il 7 ottobre contro Idea Sport (eheh Roby!!). Meno male così l'8 sono completamente libera per il battesimo della mia stellina.


Ma la chicca della serata l'ho notata uscendo. Premessa io e gli amici di Sabri, Nadia e Fra eravamo in un locale a Mariano che si chiama Moe's (e già qui!! :)). uscendo noto il solito contenitore con le noccioline, anche se di solito è un cestino e lì si trattava di un barile ma vabè. E sopra un bellissima insegna: E' VIETATO LANCIARSI LE NOCCIOLINE. ahahah evidentemente se c'è stato bisogno di specificarlo, si vede che si sono verificate delle guerre a base di arachidi!!! eheheheh

Domani, per chi non ha niente di meglio da fare, my love gioca in quel di Calolziocorte un torneino e soprattutto la Fra è al tavolo. se non avete nulla da fare, venite a insultarla con me!! eheh scherzo Fraaaaaaaaa!!!!!!!

Oggi post così..più di basket che d'altro, più riassuntivo che altro perché oggi è una giornata così. né sì né no, la mia schiena non mi permette di ragionare di più e di esprimere concetti maggiormente elaborati.. e soprattutto mi annoio.

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posted by Sisa at 01:45 | Permalink | 2 comments
i soldi fanno la felicità
22 settembre 2006
Oggi è stato uno di quei giorni in cui ho mantenuto la promessa di qualche giorno fa: mi sono alzata da letto alle 13.21. non restavo così tanto a letto dai tempi delle medie. E una frase come questa cosa fa pensare? Vi viene voglia di ammazzarmi. E perché? Perché faccio una cosa che magari vorreste fare ma non potete. E quindi? La conclusione: che mondo ingiusto. Ecco è esattamente di questo parere che sono stasera..

Che mondo ingiusto. Tre parole, una verità. Stasera io, Luca e suo fratello siamo usciti con un vecchio amico di Luca, Mauro, un grande. Troppo simpatico e poi una persona davvero bella e sono sempre davvero contenta quando usciamo con lui, visto soprattutto che non succede molto spesso. Proprio lui stasera ci parlava un po’ del suo lavoro (che non dico ovviamente per la privacy eheh) e di un suo cliente in particolare (idem con patate, a maggior ragione) che ha così tanti soldi, ma così tanti soldi che..l’unica frase che ti viene in mente è quella che ho detto sopra. Davvero io a sentire certi discorsi ero…triste. È il caso di dirlo. Soprattutto perché non me ne capacito. Avrei potuto provare invidia, rabbia se vogliamo o indifferenza, ma non tristezza, è un sentimento troppo grande. E allora analizziamolo. Prima di tutto ero triste, è il caso di dirlo francamente, per ‘me’. Si sa che non sono i soldi a fare la felicità ma questa frase ha senso solo se si intende che non bastano solo quelli a renderti felice: ma mettiamoci nei miei panni: ho Luca, ho degli amici, studio qualcosa che mi piace, ho una bella famiglia, pratico uno sport che mi piace..direi che qualche milione di euro non può che migliorare le cose!! Scherzi a parte, devo ammettere che certe volte vorrei, non essere ricca sfondata, ma avere un po’ di soldi perché tolgono tante preoccupazioni (non che ne abbia di impellenti) e ti lasciano più sereno dentro. Poi senti al telegiornale che un pensionato ha giocato UN EURO di schedina al supernalotto e così di colpo ha beccato una combinazione di sei numeri che valeva 60milioni di euro. ma vi sembra giusto?? uff..E poi la riflessione, come è ovvio che sia, si è spostata più in generale. Al mondo. Al mondo che ha gente che non arriva a fine mese e gente che guadagna 2,5 euro al secondo (ci può consolare l’immagine che ogni secondo gli piombino in testa 2 monete dall’alto sperando che gli facciano un po’ male!!) senza andare per forza a parare su quelli che muoiono di fame in Africa o in giro per il mondo e a Pamela Anderson che spende non mi ricordo quanti milioni di dollari a settimana per avere tutti i giorni la casa piena di rose rosse fresche. Che poi, come ho detto a Luca, se uno, come il cliente di Mauro, i soldi se li fa, onestamente, li guadagna sono anche meriti suoi. Ma non vedo perché uno debba prendere i miliardi per fare un film o per giocare a pallone o peggio per fare il politico. Dio se solo pensiamo che i nostri politici passano le giornate cercando di risolvere i problemi economici del Paese, del mondo o delle famiglie in difficoltà e poi a fine mese si prendono la busta appesantita da cifre con troppi zeri e basta che lavorino 18 mesi, ripeto 18 mesi per avere la pensione assicurata. È un paradosso micidiale. In un moto di tristezza ho pure detto a Luca che spero in una specie di diluvio universale, una sorta di giustizia divina. Se Dio invece che giocare a dadi con noi buttasse giù un occhio..ma il problema non è lui, si sa, è il libero arbitrio.
E allora torniamo al discorso che avevo già fatto circa un anno fa: se nessuno degli uomini più ricchi al mondo se la sente di risolvere qualche problema al nostro mondo, introduciamo anche noi il rito della katoaga e sistemiamo così le cose. Questo rito l’avevo già spiegato nel vecchio blog. Lo ridico in due parole. La Katoaga è un rito dell’isola di Futuna, situata nell’alta Polinesia occidentale. L’economia di quest’isola si è sempre basata sull’agricoltura e l’allevamento di sussistenza fino a quando non è diventata un TOM francese (e poi dal 2003 un COM) e quindi sono stati introdotti impieghi statali salariati che hanno minato l’equilibrio economico delle famiglie residenti. Quindi, dato che la politica dell’isola è quella di vivere tutti in pace cercando di essere più o meno tutti uguali economicamente parlando, in occasione di alcune ricorrenze si raccolgono dei beni che ogni famiglia deve dare. Questi beni possono essere in denaro per chi ne possiede o in prodotti della natura per chi vive di quello e sono ovviamente proporzionali alle possibilità di ciascuno. Dopodichè si divide in parti uguali per ogni famiglia dell’isola. Provate a immaginare cosa succederebbe se tutti facessimo così, anche solo una volta. Ognuno mette tutto quello che ha, o quasi, e poi lo ridistribuiamo..lo so..sono un’utopista…

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posted by Sisa at 00:56 | Permalink | 2 comments
il dono della sintesi..
21 settembre 2006
dunque dunque..mi è stato detto che i miei post sono troppo lunghi. non è che mi manchi il dono della sintesi, anzi, è che alla tastiera divento logorroica. solo alla tastiera? ok ve l'ho messa su un piatto d'argento. il punto è: scrivo quanto ho voglia, va bene?? eheh

oggi non ho molto da dire..giornatina piatta, mattinata in casa..a mezzogiorno e mezzo vado a prendere mia mamma a scuola (lo so il paradosso della figlia della maestra..) per portarle le copie a computer di una circolare: un avviso a casa per i genitori di una classe in cui c'è stato un caso di pidocchi. e io che credevo che queste cose non succedevano più....ma tant'è.

stasera allenamenti e ne sono davvero contenta. le cose stanno già migliorando: mi sto già adattando ai ritmi, alla logica del coach e agli schemi e soprattutto mi diverto. mi diverto giocando lo stesso un buon basket. non avevo mai trovato un connubio così perfetto e ne sono felicissima. davvero.

tornando ho battuto ogni record..22 minuti mariano-cesano ma soprattutto ben 4 persone mi hanno fatto i fari. io adoro farmi fare i fari. ma non la flashiata della serie 'spostati', ma proprio l'abbagliante accanito di chi ti reputa uno stronzo..o forse, come nel mio caso, di chi sa di aver fatto una cazzata e gli dà fastdio che ci sia gente più furba. tutte queste persone infatti sono state da me superate a destra. sembro stronza, in realtà io ho un odio viscerale per le persone che stazionano in seconda corsia, peggio ancora quelle in terza, senza alcun motivo con la prima corsia libera per almeno 2-3 km davanti a loro se non addirittura deserta. allora, visto che l'esperienza mi insegna che a far loro i fari non si ottiene nulla se nn gesti e insulti, io mi sposto in prima corsia, dato che è libera, e proseguo la mia marcia finché non incontro un'altra macchina e allora la supero ormai lontana dall'altra macchina in seconda corsia. un giorno o l'altro, Luca me lo dice sempre, qualcuno mi verrà addosso dalla seconda corsia e la colpa, dice lui, sarà mia. sarà..ma intanto è una soddisfazione incredibile. eheh

per finire stamattina su radio deejay il tema delle telefonate era 'le mie fisse'. ciao..se dovessi telefonare io sarebbe la fine, li tengo lì mezz'ora. della serie che i vestiti devono essere rigorosamente messi in ordine di colore (siano essi magliette, calze, mutande o jeans), oppure vediamo..che fisse ho..tipo che al cinema i pop-corn, per grandi che siano, non si toccano finché non inizia il film (vero Luca??) o che quando c'è la pubblicità a casa io smetto di mangiare perché non riesco a mangiare con la pubblicità. altre fisse? se me ne vengono in mente altre le scrivo..e voi? che fisse avete??

ps e cmq vorrei fare notare che i miei post eccessivamente lunghi hanno attratto utenti anche da Stati Uniti e Messico..giuro..il mio contatore ha registrato due ingressi ieri da questi due paesi..misteri..

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posted by Sisa at 00:34 | Permalink | 2 comments
ora scrivo..mi prestate un po' di tempo?
20 settembre 2006
Oggi era uno di quei giorni che ti svegli e guardi il calendario per sapere che giorno è. Uno di quei giorni in cui ti svegli chiedendo per favore 5 minuti in più, poi pensi che hai un esame e allora ti prometti..domani sto a letto fino a mezzogiorno!! Oggi era uno di quei giorni che a mezzogiorno mi ha fatto controllare che l’appello fosse effettivamente il 19 e non il 18. uno di quei giorni in cui non sai bene perché ma sei al mondo anche tu..

Insomma oggi ero agitaterrima e non capisco proprio perché. Sarà stato la consapevolezza di non aver dato proprio il 100% nel ripasso di questo esame. Sarà stato il caldo di settembre. Saranno stati gli ultimi 4 giorni di fancazzismo totale. O sarà la sindrome leone-coniglio. So solo che mentre mi avviavo verso il dipartimento di filologia moderna mi ripetevo ‘sono un leone, sono un leone, sono un leone’. Lo so..è un po’ patetico. Cmq la cosa preoccupante di oggi è una: la mia mente si è trasformata in un blog. Ormai non penso più normalmente le cose ma racconto a me stessa cosa sto pensando. Questo mi era successo anche nel momento più coinvolgente delle mie letture di Kundera: lì però raccontavo in terza persona, come fa lui. Fatto sta che è abbastanza sconcertante…
Dunque alle 13.56 prendo l’autobus per andare alla metropolitana e già alla fermata dell’autobus assisto ad alcuni atti di stupidità adolescenziale che non sto qui a riportarvi. Inoltre leggo un annuncio mortuario di una donna di Cesano morta a 36 anni. La cosa che faceva rabbrividire era appunto che tra i parenti che la compiangevano, insieme al marito, il figlio (!!!), la sorella, c’erano i genitori. Ho rabbrividito e le ho mandato un pensiero. Cmq arrivo in metropolitana, mi siedo, tiro fuori il quaderno ma sono davvero troppo agitata e non capisco perché. Allora, dopo i soliti sguardi indagatori della classica persona di turno seduta di fianco a me che dal titolo dei miei appunti cerca di capire cosa studio (una volta uno ci ha provato: mi ha chiesto se studiavo arte!), mi guardo intorno e faccio una cosa che adoro fare: osservare le persone. Alla mia sinistra c’è il classico gruppetto di ragazzine tamarre: c’erano le due femmine dominanti, forse tre e le tre api-operaie che cercavano di comprarsi l’indulgenza delle tre sovrane. E poi c’era, di fronte a me, una signora vestita di bordeaux, sulla 70ina che le insultava apertamente: ‘che gioventù scema’ continuava a ripetere ‘la generazione della stupidità’ e poi rivolta ad un uomo sulla quarantina penso dice ‘visto che figli che avete messo al mondo??’ per poi finire con una disquisizione sulla moda di oggi che fa le magliette con la pancia di fuori, evidente causa di forti mal di pancia. In poche parole, ha predetto a tutte le nuove generazioni, una morte lenta e dolorosa per congestioni croniche. Scendo in Duomo e ogni volta che lo faccio immagino che la gente penserà che vado a fare shopping o a bere il caffè da 3 euro con un’amichetta fancazzista. E avrei voglia di dire ‘scendo per andare a fare un esame’, ma lo trovo inutile e poco interessante. Dopo aver salito le scale decido di passare per il sottopassaggio per vedere se la vetrina di Vietnam mon amour ha cambiato i vestiti e invece sono gli stessi di giugno. Se vi capita fate un salto sul sito
http://www.vietnamonamour.it/ (mi pare..): io adoro quei vestiti. La prima volta che ho notato la vetrina ce n’era uno azzurro e mi sono immaginata alle mie nozze con su quell’abito..il classico AO DAI vietnamita. E non nego che ci sto ancora pensando.. Ora ce n’è uno rosa che non è niente male anche quello. Non riesco più a caricare le immagini, non so perché, perciò se non sapete cos'è un AO DAI cliccate qui. Quando arrivo in università passo subito per un paio di aule in cui ci sono persone che stanno sostenendo degli esami e mi sale un’ansia incredibile. Prima di andare in dipartimento mi fermo al bagno, uno dei bagni più orrendi che abbia mai visto. Qualcuno aveva addirittura pisciato nel mini lavandino che c’è insieme al water nello stanzino. Uno schifo. E lì rimpiango la sede in via Noto: sarà in culo ai lupi, non sarà antica ma è pur sempre decente. salgo le scale del dipartimento pensando a quante volte le ho salite non vedendo l'ora di scenderle dopo qualche ora con un peso in meno e 6/9 crediti in più e penso a tutte le volte che sono scesa con le lacrime agli occhi (pochissime devo dire) e quante saltando di gioia, quante incazzata e quante leggera come una piuma. Dopo l’appello mi rendo conto che da numero 8 che ero sono diventata la numero 3 e la cosa non può che farmi piacere e ancora più piacere mi fa vedere la Fulvia che era venuta proprio per sentire le interrogazioni di italiano non sapendo che c’ero anch’io. Ah mitica Fulvia che mi dice 'ora vado a prendere da bere. non è che hai 30 centesimi da prestarmi??'. mi ha fatto morire. Cmq lì incontro anche Maura ed Erica e mi distraggo chiacchierando. Il primo lo tiene un po’, ma lui aveva un programma assurdo su Spinazzola, Buschauss, i formalisti russi, Tozzi e un altro che non ricordo. Mizze. La seconda arriva, si siede e l’assistente, bastarda come la morte, le chiede di parlare del saggio che descrive la situazione di Milano fra le due guerre. Lei risponde beata come un angelo che sa tutti i saggi meno che quello. Wow. Io, che già saltavo di gioia per aver evitato quella domanda, me la vedo pendere sopra la testa inesorabile. Confido che se ne dimenticherà prima che tocchi a me e invece l’anima persa non sa rispondere nemmeno alla seconda facilissima domanda e la prof la invita a fare un giro per calmarsi dato che l’emozione non le permette nemmeno di parlare. Dunque scorre il dito veloce….Scarciello Simona. Cazzo! Tocca già a me..le due domande: ‘come cambia nell’età borghese il concetto di lettura rispetto all’età precedente’ e ‘l’incipit della scacchiera davanti allo specchio’. Domande che se mi avesse fatto a luglio avrei saputo rispondere. È questo che mi ha fatto incazzare dell’aver rifiutato quel voto a luglio: che è stata sfiga perché se mi avesse fatto altre due domande avrei preso 30. cmq rispondo bene alla prima, un po’ meno alla seconda e non me ne pento perché ciò che voleva sentirsi dire non l’ho trovato né sui saggi, né sui libri, né tantomeno l’ha detto a lezione. Per cui mi consolo. L’assistente, probabilmente delusa dalla vita di merda che conduce, propone un 26. e la prof accetta. E vabbè..ormai la mia politica è ‘tutto va bene, tutto fa brodo’. Visto soprattutto che il voto della triennale vale meno di niente. Poi oggi ho trovato un corso di laurea specialistica che mi interessa. Si chiama Cultura e linguaggi per la comunicazione. Adesso mi studio bene il programma poi vedrò. Dopo l’esame capatina alle Messaggerie Musicali che sul catalogo dell’Euroclub ho visto che è uscito già il dvd dell’Era Glaciale 2. Ma non la trovo, però compro Memorie di una Geisha (che si vende solo ed esclusivamente con all’interno un mascara della Max Factor, velato invito alle giovani d’oggi a intraprendere la carriera di intrattenitrici..però se conto che solo un mascara di solito costa 15 euro al diavolo il pudore…) e V per Vendetta per il mio ammmmmmore che abbiamo rivisto stasera. Particolare. Nel frattempo cerco anche un bel cd per cambiare un po’ musica e mi dirigo, dopo ore di vana ricerca, nel reparto hard/punk/metal. Vaghi ricordi di nomi di gruppi citati dalla Socia ma mi ricordo solo i Nightwish e i Within Temptation. I primi li trovo ma non so cosa fare, gli altri no perché la lista finisce alla R. vi pare normale? Mi giro qualche cd fra le mani mentre fanno andare una canzone di Tiziano Ferro che mi sembra terribilmente plagiata ma non saprei dire da chi l’ha copiata. Alla fine non compro niente..mi mancano ancora troppe informazioni a riguardo. Socia attendo indicazioni…
Al ritorno in metropolitana mi metto in piedi (notare l’immensa fortuna di questi giorni che mi accoppia sempre a un vagone con l’aria condizionata) a leggere il mio bel libro che volge ormai al termine (Cent’anni di solitudine, mi mancano 50 pagine, stasera lo finisco) e si libera un posto davanti a me. Con la coda dell’occhio vedo una signora un po’ in là con gli anni e le faccio un cenno per farla sedere. Lei ringrazia e si siede commentando ‘tanto si può leggere anche in piedi’. E lo dice sorridendo. Io da brava ragazza rispondo ‘sì si figuri’, ma avrei voluto dirle ‘embè se io voglio leggere sdraiata??’ ma mi trattengo e torno alle storie di Amaranta Ursula che va a studiare a Bruxelles. Poco dopo la Divina Provvidenza manzoniana mi libera un posto accanto alla cara vecchietta e mi accomodo. Un paio di fermate più tardi sale una signora ancora più anziana che si guarda intorno speranzosa. Io la scorgo e le dico ‘vuole sedersi?’. Lei non risponde neanche, fa un cenno con la testa e con lo sguardo sembra dire ‘era ora!!’. E vabè mi rimordo la lingua e torno a leggere della morte di Fernanda. Però penso ‘chissà la signora di prima come mi guarderà ammirata. Starà pensando a come sono gentile’. La guardo e resto impressionata dalla sguardo che ha lanciato prima a me e poi alla seconda vecchietta. Quasi di gelosia, come per dire ‘pensavo avessi aiutato solo me perché ero speciale e invece sono solo una delle tante’. Sconcertata da questo atteggiamento mi rimmergo nella lettura, finché la prima vecchietta a bande nere scende e non mi degna di uno sguardo, con naso alzato e passo rapido esce dalla metropolitana come a dire ‘non voglio vederti mai più’. E così in un pomeriggio ho aiutato una vecchietta e al contempo tradito l’impagabile fiducia di un’altra. Poco importa, ho un mascara nuovo gratis!

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tu sei leone o coniglio?
19 settembre 2006
eccoci qui..io e la mia tastiera. la mia professoressa di letteratura italiana contemporanea direbbe che mettendo le parole in questo ordine la tastiera si è trasformata in un personaggio. e così è. la tastiera è la mia prima ascoltatrice. da qualche anno a questa parte è spesso la prima, o quasi, a sentire i miei problemi o le cose che ho da dire. e credo che ormai mi conosca davvero bene. forse dovrei farle fare il test. credo che farebbe un bel 100. oppure anche lei è confusa quanto me, perché neanch'io so tanto bene chi sono. o meglio tante volte non riesco a capire quali dei miei comportamenti sono miei e quali no. perché a volte non possono esserlo tutti. un giorno sono leone e un altro sono coniglio. non può essere, direte voi. e invece è così. ci sono molte cose a dimostrarlo. forse però dovrei pormi delle domande: forse sono leone e mi fingo coniglio..o ancora più probabile sono coniglio e mi fingo leone. ma no dai, certe volte leone lo sono stata davvero. ma quando? quando essere leone non contava niente. quando essere coniglio era come essere muro. o peggio quando avevo a che fare con altri conigli. insomma quando era facile essere leone. no dai non credo di essere così tanto vigliacca. credo piuttosto di essere stata leone quando credevo di poterlo essere, non quando gli altri erano coniglio, ma quando ero già stata leone in quelle situazioni e credevo di poterlo essere ancora. o mi illudevo di esserlo? perché può capitare di essere mammuth e credersi opossum o essere opossum e credersi mammuth. e questo non va bene perché per un pachiderma non è il massimo appendersi a testa in giù su un ramo o temere di essere cacciati da un rapace. ehm no. quelli dell'Era Glaciale 2 ci hanno preso alla grande, volenti o nolenti: il leone in fondo per essere leone non fa molto: lo è e basta. segue solo un istinto per giunta unico. noi uomini invece non sappiamo cosa siamo e non per tutti la cosa è così immediata. purtroppo. a volte sarebbe un bene non avere sempre tutta questa possibilità di scelta. a volte sarebbe meglio nascere e morire leone o coniglio. senza prendersi la briga di capire chi si è realmente. perché a volte ci accodiamo a un branco di leoni e loro ci accettano e noi ci crediamo davvero leoni per poi accorgerci alla prima caccia che non riusciamo a raggiungere le gazzelle. e allora come si fa a capire se si è conigli o leoni? ci si affida agli altri? no assolutamente no. bisognerebbe solo essere sinceri con se stessi e capire le proprie azioni. purtroppo però a volte non è questione di sincerità. è semplicemente questione che una volta si è stati leoni e una coniglio. e quindi la domanda è: se sono stato leone una volta perché non posso esserlo ancora? mi sopravvaluto o mi sottovaluto? perché è come trovarsi al centro di un cerchio e la distanza da leone e dal coniglio è la stessa perché sei stato da entrambe le parti. ma ad un certo punto, tornato al centro, devi scegliere: non puoi essere entrambi: non è sano. ma quale sei davvero se sei stato entrambi e sono a pari distanza? e a quel punto forse è meglio fermarsi, guardare il proprio passato e le proprie scelte, che sono la miglior chiave di lettura per la propria vita, e pensare a quei tanti nocivi 'ma se..' e capire che sì quella volta potevi essere davvero leone e anche quella dopo e quella dopo ancora. perché, ti accorgi, basta solo convincersi di essere leone. e a quel punto capisci che hai un grandissimo dono: la scelta. e ora sì che è un bene. se sei stato sia leone sia coniglio puoi scegliere cosa essere e di solito se sei stato 10 e poi 3 vuol dire che puoi puntare sempre al 10. basta convincersene. basta credere di essere leone e così anche gli altri se ne accorgeranno. perché se non ti credi leone tu, nessun altro ti crederà leone. se poi un leone di nome N. ti dice 'io credo che tu sia un leone' allora è tutto un po' più facile e puoi crederci davvero. e la prossima gazzella? non te la fai sfuggire di certo, la rincorri più che puoi, più che puoi, finché non hai più fiato in corpo e nell'anima e quando l'avrai presa, la stringerai tra le zampe, lei ti guarderà impaurita, allora tu la lascerai andare, solo lei e solo quella volta, e le dirai 'visto? io sono un leone'. lei se ne andrà felice ma una cosa la saprà: tu sei un leone. non se lo dimenticherà mai. e neanche tu.

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posted by Sisa at 00:32 | Permalink | 5 comments
aggiungerei!
18 settembre 2006
"E così anche il sabato è andato così..." e pure la domenica aggiungerei. Questo week end i post non sono notturni e questo non va bene perché quando c'è troppa luce che arriva dalla finestra (e troppi rumori aggiungerei!!) non si ragiona bene, anzi si ragiona..è questo il problema. la notte invece nel silenzio, metti una canzone un po' 'triste' o apatica e via la mente che vola e le parole vengono da sé. perché non sono notturni i post dunque? perché qui a milano da sabato c'è quella bellissima creatura che è la mia nipotina (e dunque mia sorella) e la notte lei, giustamente, dorme. glielo concedo solo perché ha quasi 6 mesi ma dovrebbe capire al più presto che dormire è una gran perdita di tempo, come diceva Leonardo, e non si dovrebbe dormire più di 3-4 ore a notte. giusto il tempo per ricaricare le pile. dunque dove eravamo? Ah sì, il week end è passato. è passato sabato con un insulso torneo di basket a cologno (scusa nick!), insulso perché non c'era molta gente (a parte Fede, Irina e Teo e la Ele) anche se devo dire che nella prima partita ci si è anche divertiti: a insultare l'arbitro e soprattutto a vedere botte e parole che fioccavano. questo sì che è basket spettacolo. e io e luca ci siamo resi conto che nel primo week end senza basket giocato, ci è mancato il nostro basket! eh già. cmq il sabato si è concluso con il tradizionale spettacolo pirotecnico in quel di Cesano Boscone sotto la pioggia..bene. Solitamente lo si fa di domenica sera, quest'anno invece l'hanno anticipato a sabato e ovviamente il destino, beffardo e bastardo, che fa? fa piovere. grrrrrr. vabbè carini lo stesso anche se dall'Auchan mi aspettavo qualcosa di più......


La domenica invece? siamo iti a vedere 'Pirati dei Caraibi'..dilemma a che ora andiamo? e il fratello di Luca illuminandosi suggerisce 'andiamo pomeriggio tardi, tipo 17.30, così..quanto durerà, 1h e mezza? poi andiamo direttamente a mangiare. se andiamo prima poi dobbiamo aspettare...' Eh già. Andiamo alle 17.30. io e luca ovviamente mega pop-corn e mega coca cola perché altrimenti che razza di cinema sarebbe? e parte il film...il film prosegue...il film non finisce cazzo! E io non ce la facevo più..dovevo assolutamente espellere dal mio corpo tutta la coca cola tracannata!!!! il film è finito alla bellezza delle 20..ma sì un'oretta e mezza, no?? nel momento preciso in cui io stavo per aggregarmi alla massa di bambini (quei rompicoglioni dietro di noi sempre in piedi e a urlare 'che schifo' o 'ma va mica muore quello lì!' etc etc) che ovviamente dovevano andare in bagno anche loro..e invece 'finisce' il film. tra virgolette perché non so se si può definirlo un finale. spero che abbiano girato il terzo mentre giravano il secondo e che tra due mesi lo facciano vedere perché sennò uno sta un anno, magari due chiedendosi cosa cavolo succede!!!!! vabbè..finito il film secondo dilemma..dove andiamo a mangiare? e sempre il fratello di Luca propone 'andiamo al Moby Dick'. Per chi non è pratico di Milano, specie di quella zona, sappia che il Moby Dick, come suggerisce anche il nome del cetaceo, è un ristorante in viale Porpora che fa pizze un po' grandi. io con ancora quel mezzo chilo di pop-corn nella pancia lì per lì ho un attimo di nausea pensando alla pizza (lo so per me è una bestemmia)..però si va là. e si aspetta..uhm vediamo...1 h e 20 perché arrivino le pizze. Beh mi sembra legittimo no? Intanto io faccio in tempo a digerire l'inumana quantità di pop-corn e ad avere ancora spazio per la pizza.

beh come dice il mio test...pizza e cinema...cosa voglio di più?
apppproposito di test..vedo che siete sempre più numerosi. Anche la Soc ora ha riposto e con lei credo che si chiuda la possibilità di fare più di 90..eheh..e sembra anche che lei, l'Eli e Luca si siano messi d'accordo per non creare gerarchie tra di loro: guardate che se anche facevate punteggi diversi non preferivo nessuno sugli altri, eh??

vabè, ora andiamo a ripassare seriamente che domani pomeriggio alle 15 in via Festa del Perdono 7 darò il mio primo esame dopo le vacanze...FINALMENTE!!
Cmq vada...l'importante è che vada...se bene ancora meglio aggiungerei!!!!

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posted by Sisa at 11:28 | Permalink | 0 comments
post vari..ovverosia o troppo o niente, eh?
16 settembre 2006
oggi giornata ricca di cose da dire. belle o brutte, che vale la pena di dire o no, ha poca importanza. la giornata è cominciata con mia madre che mi sveglia alle 7.30 e io prendo l'ovvia nonché premeditata decisione di non presentarmi allo scritto di latino (ahahah) causa sciopero e dunque rantolo nel letto ancora un po', finquando sento mia madre urlare "Nooooooooo". dall'enfasi del suo grido potrebbe essere crollato il palazzo e io non me sono accorta: del resto sono ancora a letto e nulla può accadere di spiacevole quando si è a letto! Ovviamente non mi alzo, né domando cosa c'è..semplicemente mi giro dall'altra parte. Lei arriva di corsa in camera e mi dice 'metti sul 3, metti sul 3'. io un po' stronza, un po' assonnata, un po' ironica le rispondo 'mamma non vado a letto col telecomando!'. Lei lo cerca, fa per accendere ma non serve. dal salotto arriva uno zippediduda zippediee..e può essere solo una persona: LO ZIO TOM!!! Film Disney del'46, visto e rivisto da bambina tante di quelle volte, un po' come i Goonies o He Man, o Lady Hawke e Dirty Dancing o i Wuzzles..che chissà perché li si vede una volta e si continua a farlo, tante e tante volte. E ce lo si chiede? Lo zio Tom era un mito: saggio, pacato, divertente, genoroso...e poi come si fa a non amare Fratel Coniglietto? e Comare Volpe e Compare Orso?? Compare Orso era un mito...ah ah ah ah



E quindi la giornata è inziata così, nel migliore dei modi.."Zippediduda Zippediee più stupenda giornata non c'è, oggi il sole splende per me, zippediduda zippediee". anche se non c'è il sole e ho due esami nei prossimo 15 giorni che mi aspettano a braccia aperte. ma sìì si vive una volta sola. Poi becco su sky un episodio di Seven Heaven: dio se penso che una volta lo guardavo. Non esiste un telefilm più palloso di quello. Se bevi un birra sei un criminale, se esci con un ragazzo sei da condannare a morte. Madona me!!!!!!! Mi stupisco di come quei ragazzi siano cresciuti sani di mente!!!!!! Sta di fatto che quella era la puntata di quando moriva la mamma di Ennie, quindi la nonna. E mi è venuta un po' di tristezza, nonostante mia nonna sia morta ormai da 7 anni. Mi è venuta lo stesso una gran tristezza.

Infine tasto dolente. Stasera amichevole, contro una squadra un po' inesistente ma l'importante era giocare, trovarci, provare i giochi, il timing, gli spazi etc etc. vi dico solo che è finita qualcosa tipo 101 a 44 e una di loro alla fine ha detto 'beh dai pensavo peggio'. ahhhpperò. vabè cmq io ero un po' giù per la mia partita: sono partita male, spaesata, ho sbagliato cose che non sbaglio di solito e questo mi ha un po' buttata giù. quando sono rientrata ho pensato a dare il 100% in difesa sapendo che poi da lì arriva più fiducia e infatti qualcosa di meglio è arrivato. Alla fine qualche canestro l'ho segnato. Ma non posso certo darmi la sufficienza. da un lato so che ci vuole tempo, la squadra praticamente è la stessa dell'anno scorso quindi mi devo inserire io in un gruppo (soprattutto a livello cestistico) già formato, dall'altro però ho paura che sarà sempre come stasera, come a biassono. e ho paura di pagare per sempre quella scelta che feci 5 anni fa di ricominciare a vivere, perché grazie a quella sono una ragazza di 21 anni e ne sono felice, ma sono rimasta una giocatrice di 15. Però non mi arrendo: la squadra è fantastica. Oltre che brave sono tutte così simpatiche e carine e tutte quante, nessuna esclusa, rappresentano uno stimolo per me: anche la Cri e la Chiara, che sono addirittura più piccole di me, per me sono un esempio da seguire di determinazione e concentrazione in campo. Perché come dice Nadia alla fine, tolto biasssono, ho sempre giocato in squadrette con alcune giocatrici buone ma poche. ora posso finalmente lavorare su me stessa e sono sicura che da qui a fine anno sarò migliorata. tanto. è una promessa. mi impegnerò davvero. anche perché ci sono alcune persone che credono in me che non voglio assolutamente deludere (Sabri, Nadia siete grandi!)!!

Ah ci tenevo a dire al mio fratellino Simi che sono contentissima, anche se lo scopro solo ora, che abbia passato la prima selezione per controllori!!!!! Spero nella seconda ma sono fiduciosa...sei grandeeeeeee!!!!!

dimenticavo...ecco la massima del giorno: "non parlate di SS che oggi è pure morta la Fallaci!" (grande Mony..nn ho parole..un mito)

ps per tributo alla modestia non commento il mio eccezionale lavoro sulla grafica del blog....eheheh

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posted by Sisa at 01:01 | Permalink | 1 comments
Salve...
15 settembre 2006
"Se sei titubante, gioca il 5 o il fante". Che parole illuminanti. Oggi il mio post parte così, perché da qualcosa deve pur partire e se la vita non offre spunti migliori, una cazzata notturna detta su messenger basta e avanza. Oggi giornata buia, tetra. 'na tristezza. Mi sono alzata che il sole sarebbe dovuto essere perpendicolare sopra la mia testa (ehm sì era mezzogiorno e mezzo) e invece la casa buia..siamo già in inverno? noooooo
e per tutto il pomeriggio mentre studiavo ero convinta che fosse mattina. che brutto perdere metà giornata così. io odio svegliarmi tardi eppure certe volte non riesco a farne a meno. col senno del poi dico che odio farlo, ma al momento dopo aver sentito 'Ehy stellaaaaaa' (sì io mi sveglio con Marlon Brando) e ho la scelta davanti, se alzarmi e affrontare un gelido corridoio, arrivare in una gelida cucina e prepararmi (e non trovare già servito) un bel caffèlatte o se affondare la testa nel mio soffice cuscino ricoperto di margherite...beh scusatemi ma la logica mi impone una scelta sola. e lì benedico l'inventore del cuscino. un idolo.
Nonostante questo inizio in sordina ho studiato oggi, beh ho fatto il minimo indispensabile: ho ripetuto un modulo di letteratura per l'esame di martedì prossimo e ho fatto 26 pagine di storia moderna (per il 3 ottobre!..coraggio ora me ne mancano solo 440!!). A proposito dell'esame di storia. io ho seguito il corso di Storia Moderna lo scorso anno accademico nel secondo semestre. semestre in cui facevo orari improponibili (tipo 8.30 di mattina fino alle 18.30 e a volte alle 19.45 partivo per gli allenamenti..). E tutto questo l'ho fatto perché volevo seguire un corso in più (storia per l'appunto) per poterlo dare con calma a dicembre da frequentante. poi però penso 'ma sì portiamoci avanti, diamolo a settembre'. vado per vedere le date e non esistono. allora settimana scorsa, anzi 3 giorni fa, mando una mail al prof più che altro perché ho pensato 'visto che l'appello di settembre l'ha saltato, se salta anche quello di dicembre io che fo?'. gli scrivo e gli chiedo gentilmente, ma molto gentilmente, del tipo con la S maiuscola quando dicevo 'il Suo corso', oppure i vari 'ringraziandola dell'attenzione accordatami le porgo distinti saluti', se sono previse date per la sessione di dicembre. e questo qui oltre a farmi capire che sono un'imbecille perché le date c'erano (ed effettivamente lo sono), aggiunge ' P.S. Eviti d'ora innanzi di presentarsi con il generico e francamente inelegante "salve". Usi l'espressione da me impiegata, magari ..'. cioè 'gentile signora'. gentile signora?? mah, mi sono pure presa della maleducata, anzi dell'inelegante e generica. Ma insomma anche voi, cosa fate qui a leggere i miei post? andate a visitare il sito del corriere della sera piuttosto!! E ovviamente la mia riposta alla sua risposta è iniziata con un ironico 'gentile signore...'. occhio per occhio. come si suol dire.

Domani avrei lo scritto preliminare di lingua latina e visto che non apro il libro da maggio e anche a maggio penso di averlo solo urtato per caso e soprattutto visto che domani nessuno può venirmi ad aiutare, approfitterò dello sciopero per restare a casina. effettivamente per le 9 in università riesco ad arrivare ma finito lo scritto (che dura al max un'ora e mezza) che faccio fino alle 3?? Avevo pensato..vabbè dai vado da luca a mangiare in pausa pranzo (per la cronaca Luca lavora a Cimiano)..e sì e lì come ci arrivo? E vabbè starò a casa a fare razione doppia di capitoli di storia. Domani affrontiamo la riforma protestante.

cmq tanto perché il mio blog è generico e inelegante, vi pongo un quesito..mi raccomando aderite numerosi..
secondo voi perché nello sport si usa l'espressione CONTROPIEDE? aspetto le vostre risposte nei commenti mi raccomando e se siete titubanti....sapete già la massima del giorno!!

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posted by Sisa at 00:57 | Permalink | 5 comments
serata no
14 settembre 2006
Oggi post 'serio'. Mi spiace, sono un po' giù, per cui post serio. per quello che può essere. Anche se i quiz televisivi hanno offerto qualche chicca anche stasera, ma oggi post serio.
Stasera allenamento bruttino (da parte mia). Stranamente dopo la prima parte di atletica il fiato ha retto benissimo, forse perché non abbiamo fatto chissà che, ma intanto meglio degli scorsi giorni. Treccia e poi 3 contro 2 in continuità. Un casino. Avrò perso almeno 3 palloni soffiati proprio sotto il naso, sarò stata battuta sul primo passo almeno 4-5 volte (dal centro ok, ma sempre tante sono) e avrò sbagliato altrettanti passaggi. E tutto questo proprio stasera, che oggi pomeriggio pensavo a quanto ero contenta della nuova squadra e che questa era la dimostrazione che posso giocare tranquillamente anche in una squadra forte. Uhm. Anche se, a mio favore, devo dire che era la prima volta che giocavamo 5vs5 tutto campo e quindi può essere normale non trovarsi. Mah, sarà. So solo che sono uscita dal campo dopo un backdoor subito che non ho nemmeno rincorso tanto ci sono rimasta male. piega ste gambe Sisa dai!!!!!! Che ce la puoi fare...

vabbè almeno le compagne sono simpaticissime, durante la doccia ci facciamo sempre di quelle ghignate. Ora venerdì prima amichevole, vedremo un po' come va. E cmq flex è uno schema di merda.

cambiamo discorso, vedo che avete risposto abbastanza numerosi al test..bravi, bravi..sono orgogliosa di voi. Intanto le modifiche al blog silenziosamente continuano..avete notato il mio nuovo bellissimo orologio con Stewe?? Mittttico

beh buonanotte a tutti e ricordate : "un pompelmo è solo un limone che ha avuto un'opportunità e l'ha sfruttata". Troppo facile indire una gara per indovinare di chi è questa frase: si capisce a colpo d'occhio o cmq basta cercarla su google....

Almeno stasera sia Luca che il Milan hanno vinto..è già qualcosa..

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posted by Sisa at 00:47 | Permalink | 2 comments
Ignoranza da quiz
13 settembre 2006
Che tensione..sei lì davanti a un piccolissimo banchetto con questo montior davanti sperando che nessun altro ci arrivi prima di te. Perché almeno, pensi tu, negli altri giochi posso rispondere solo io alla domanda. Qui siamo in tre a pensarci. Cacchio e se qualcuno ci arriva prima? No no allo torniamo agli indizi..allora figlio potrebbe essere Totti (perché solo lui ha avuto un figlio) ma no, ok è un pagliaccio ma l'acquario che c'entra? No allora...acquario...uhm pesci..pesci..pesci Joe Pesci (questo è stato un vero colpo di genio!!). Non va. Chissà a cosa sta pensando quella bionda lì..devo vincere, devo pagarmi la vacanza alle Maldive, dai che ce la posso fare. Allora..vediamo..Sidney..dai Sidney può essere solo...Nicole Kidman. No neanche questo..ma chi cazzo è?? Ok ora tocca a me.
"Ok..ci siamo quasi.." ti dice lui "ricapitoliamo gli indizi: barriera, ricerca, figlio, oceano, tartaruga, acquario, vegetariani, masciarelli, chirurgo, sidney, dentista, pagliaccio. Tutto questo porta inevitabilmente a..."
E tu, limpido come l'alba, chiaro diretto conciso ma sopratutto sicuro della cazzata che stai per dire "Eleonora Brigliadori!".
Un attimo di silenzio e poi risata collettiva. Infamia sul tuo nome per l'eternità. Ma come si fa a dire una vaccata del genere?? Ma dico io ma se vai avanti così manco il caffè al bar ti paghi. E infatti perdi perché i tuoi impavidi avversari ci mettono ben 3 giri (con gli indizi completi) a capire che si tratta di un povero innocente pesciolino di nome Nemo (e sì che i media ci hanno bombardato con questo animaletto!!) e tu vieni eliminato perché oltretutto sei davvero convinto che la sede del Parlamento Europeo non sia in Francia e quando il tuo avversario risponde "a, Francia", tu scuoti decisamente la testa e pensi 'evvvai che minchione, lo sanno tutti che la sede del Parlamento è in Belgio". E invece no..scopri che da qualche parte in Francia esiste una città che si chiama Strasburgo..ma guarda un po' te se dovevano cambiare sede proprio l'altro ieri.
E allora torni a casa, tasche vuote e i tuoi amici che ti prenderanno per il culo in eterno. Almeno la Brigliadori te la potevi risparmiare. E d'ora in poi, pensi, guai al primo che propone una vacanza in Mar Rosso.

Questa è la cultura televisiva di oggi, cioè tu credi di sapere una cosa quando appare la domanda sullo schermo della tua tv. Poi però il concorrente dice talmente tante minchiate a proposito che finisci per non ricordarti più davvero come finisce l'Otello e tra un mese se qualcuno te lo chiederà in testa avrai la confusione di quel pirla là. I quiz televisivi sono fonte di grandi risate ma anche lo specchio di una triste realtà: quanta ignoranza c'è in giro. Ma soprattutto quanta stupidità..però quello a cui va di culo si vince un milione di euro accendendo quella che porta la lettera del nome della fidanzata. "Ma sì dai accendo la C di Chiara". Voilà 75000 euro.
Ma vacca boia e io sono qui che imparo a memoria date storiche e leggo e rileggo i saggi di Spinazzola? Ma a cosa mi serve se per far fortuna mi basta sapere quanto era grosso l'iceberg che si è staccato due settimane fa in Groenlandia?? E quando la signora, che era indecisa tra 7, 5 tonnellate e 4, 2, si è improvvisamente ricordata (perché lo sapeva, eh??) che era 7,5 l'accende e vince, allora chiudo il libro e mando tutto a quel paese.

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posted by Sisa at 00:53 | Permalink | 0 comments
l'Alzheimer a 20 anni..
12 settembre 2006
Voi non lo sapete..ma avete rischiato di non leggermi più. Lo so, lo so detto così sembra motruoso..eheh..

Tutto è iniziato ieri notte quando una persona mi ha parlato di un blog e ho deciso di metterlo nei miei link (che onore!!!!). Vado sul blog, clicco il pulsante per accedere e sono spariti i pulsanti per modificare!!!! argh!!!! Al che penso 'Boh sarà una cosa temporanea... Aspetto domani'.
Stamattina idem. Allora provo ad entrare con l'altro account per vedere se di là succede la stessa cosa: no di là funziona. Uhm. Intanto che ci sono decido di cancellare l'altro blog che era solo uno di prova e dopo averlo fatto mi rendo conto che la schermata è la stessa che ho di là: cioè l'account esiste ma niente blog. E lì penso al peggio: 'sta a vedere che senza volerlo l'ho cancellato'. Però no perché se vado all'url lo vedo e così anche gli altri che hanno commentato stamattina e poi insomma ieri mattina ho scritto e oggi non c'è più??
Allora da brava utente mi affido alla guida di E-Blogger ma da svogliata quale sono vado subito a contattare l'assistenza che però è solo in inglese e io ovviamente gli scrivo in italiano per cui mi ritorna una risposta standard con i link più adatti ai miei problemi.
Decido di leggerne qualcuno e mi trovo davanti tante tristi opzioni, tra cui l'alzheimer..della serie 'ma sei sicuro di avere un blog su sto sito?'. La più probabile tuttavia dalla descrizione sembra essere che forse l'amministrazione mi ha disattivato il blog perché ritenuto spam. chi?? io?? ma stiamo scherzando?? Di fatti c'è scritto che è un controllo automatico, che gli algoritmi hanno un margine d'errore e quindi con tutta la mia buona fede spedisco un'altra mail all'assistenza dicendo loro (stavolta in english!!) che il mio blog è innocente. Dopo 15 secondi ne mando un'altra perché non avevo messo l'indirizzo (l'assistenza mi avrà maledetto!). Al che mi arrivano due mail standard identiche alla prima. GRRRRR
Ero già sprofondata nell'angoscia, stavo già per crearne uno nuovo identico ma mi spiaceva il fatto di perdere i pochi commenti che già avevo nonché l'url che mi piace e si ricorda facilmente.

Allora ultima speranza, mi rituffo nella guida e un messaggio molto intelligente suonava così "Se non avete cancellato di proposito il vostro blog, non può essere sparito. Cercatelo".
Quanta saggezza.
E il suggerimento era 'A volte gli utenti si registrano con più di un nome e poi magari se lo dimenticano. Quindi entrano col nome sbagliato e ovviamente il blog non c'è. Se anche siete sicuri di non avere più di un account, fate lo stesso il controllo'.
Io ovviamente con aria strafottente dico 'ma vaaa. Non sono così minchiona io!! Ho una memoria di ferro. So di per certo di avere due account (l'altro quello di cui avevo appena cancellato il blog) e quindi il mio problema non è questo.' Tuttavia così nella disperazione faccio lo stesso il controllo. E quando mi arriva l'email con la schermata riportante tutti i nicknames registrati per il mio indirizzo email mi sento una cacchina e penso a tutte le email che ho mandato all'assistenza e mi rammarico di tutti gli anatemi che ho lanciato loro!
Ebbene, io ho 7, ripeto 7 account su blogger.

Uno, simosisa, l'avevo creato qualche anno fa perché stavo cercando la piattaforma migliore per creare un blog. Poi utilizzai msn come tutti voi sapete.
Uno, morjma, era l'unico altro che sapevo e di cui avevo appena cancellato il blog di prova.
Due similissimi, sisetta e sisetta6, che erano quelli che credevo giusti e coi quali mi ostinavo ad entrare oggi e davvero non so spiegarmi quando li ho creati e perché non sono quelli giusti visto che sono i nomi più probabili per un account!!
Uno, angelsisa, deve risalire anche lui ad anni fa perché non uso questo nick da mo'!!
Idem per supersisa..questo è più recente, sarà dell'anno scorso ma nada. Rimosso.
Scontato dire che per tutti questi account non esiste nessun blog, come mi ha detto il caro Obi: 'quando non sai cosa fare crei un account'. Sarà.

E infine quello giusto, quello su cui non avrei puntato neanche 10 centesimi,
Lui: morima85.


E quindi ora il fantasma dell'alzheimer è più vicino e più comprensibile ma anche la schizzofrenia può essermi diagnosticata. Chiedo venia all'amministrazione blogger per aver dubitato del loro eccelso lavoro e per averli additati come censori crudeli della rete!!!! Mi ritirerò in una clinica psichiatrica a riflettere su quello che ho fatto....

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posted by Sisa at 12:06 | Permalink | 2 comments
Artigianando..il giorno dopo!
11 settembre 2006
E si è concluso il nostro primo week end 'fieristico' di quest'anno. E abbiamo tirato su dei bei soldini come le altre volte. E poi quest'anno mi sono divertita molto di più: l'anno scorso ero più tesa, non abituata a fare la 'commessa' per cui se qualcuno si avvicinava sapevo dire giusto il prezzo e che erano perline di swarovski e argento. Punto. Quest'anno ero lanciatissima: davo consigli, proponevo cose, ridevo coi clienti, facevo battute, inventavo anche qualche innocente bugia per vendere (del tipo 'è l'ultimissimo rimasto, gli altri sono andati tutti' mentre invece era l'unico che c'era ehehe) insomma una venditrice vera. Non fosse stato per il mal di gambe..io non sono fatta per lavori in cui bisogna stare in piedi più di 10 minuti. E sto week end sono stata in piedi praticamente più di 20 ore......arghhhhh!!!!!!! Stranamente, al contrario di altri anni, ho visto pochissima gente che conoscevo. Solitamente queste feste sono le occasioni rarissime in cui passeggio per il paese e dico 'oh ma ciao ma da quanto!" e invece sarà successo due o tre volte.

Ma ora veniamo a noi, anzi a voi.
voto 10 a Elisa e Mamma Dona che sono venute non soltanto il primo giorno ma la prima ora del primo giorno. Abbiamo messo giù tutto alle 14.30 e loro alle 15.30 o giù di lì erano alla bancarella. E hanno pure ordinato!! Mittttiche
voto 9emezzo a Luca che anche se sabato non è venuto, domenica è rimasto lì con noi per qualche ora..cosa che per chi non ha niente da fare non è propriamente divertente e più si è sorbito il cuginetto apprendista cestista!
voto 9 a Graziosa e famiglia che ha comprato/ordinato un numero improponibile di roba!!
voto 8 a Massi (anzi a sua mamma!) che nn sapeva neanche che c'eravamo alla bancarella però girando si è fermato e hanno pure comprato!
voto 7 a Fru (e famiglia) e Lalla che hanno mantenuto la promessa di venire anche se in realtà l'hanno fatto solo per vedere la bambina.
e voto 7 anche a Dada che non sapeva ci fosse la bancarella però passando di lì si è fermata e con un grosso abbraccio mi ha sollevato la giornata ( e questo le vale mezzo punto in più dai!).

invece
voto 5 a tutti quelli qui in zona che sono venuti!!! GRRRRRRR
voto 4 a quelli a cui l'ho detto e non sono venuti lo stesso soprattutto Elena e Paolo a cui l'ho detto la sera prima e che mi hanno risposto che in serata sarebbero passati!!!

per il resto:
voto 10 e lode alla nostra bancarella: merce bellissima, commesse ancora di più (ehhe), prezzi abbordabili, la migliore esposizione e tanta simpatia!!!!! La lode ovviamente è rappresentata dalla presenza della creaturina.
voto 10 alla suddetta creaturina che per tutto il giorno è stata buona buonina. E ha dispensato sorrisi a destra e a manca. Un amore, davvero (ricordiamo che ha solo 5 mesi e mezzo!).
voto 10 alla sorella creatrice che vista la svendita incredibile degli orecchini si è dovuta mettere lì a farli di buona lena con l'aiuto del prode marito!
voto 10 e tanta ammirazione a quella fantastica bancarella che faceva le pizze. Questo fantastico uomo di Avellino (ma residente a milano) si è inventato un forno a legna (!!!) su un camper (praticamente il camper non esiste: è tutto occupato dal forno a legna ovviamente che contiene fino a 7 pizze alla volta!!) e ad ogni fiera, concerto, festa etc lui si mette lì e FA LE PIZZE al momento e pure BUONE!!!! Complimenti..che idea fantastica!!
voto 10 al nuovo fantastico gazebo che ha resistito due giorni e voto 5 al vento che ogni volta cercava di farlo volare via e voto 3 a quei bambini di m*** che ci correvano vicino o si appoggiavano rischiando la tragedia!!
voto 4 a quella bancarella che vendeva quelle belle collanine rigide col ciondolo swarovski che costavano 30 euro (e ovviamente le ho lasciate lì): anche noi vendiamo gioielli in swarovski e argento ma non abbiamo quei prezzi lì!!!!
voto 4 a una certa persona che non si faceva mai i cazzi suoi e continuava a rompere le palle!
voto 2 all'orrenda musica pugliese che ci siamo dovuti sorbire
voto 1 e mezzo alle decorazioni: le più terrone che Cesano abbia mai usato. Inguardabili.
voto 1 a quella s***** che è venuta a dirci 'Ma come fate a dire che questi sono veri swarovski??' Non lo so..tu la mattina come fai a dire che la faccia che vedi è la tua o se un alieno si è impossessato del tuo corpo?

Penso sia tutto: il prossimo appuntamento è il 15 ottobre, stesso posto stessa ora (credo).
Mi raccomando, vi ASPETTO ANCORA PIU' NUMEROSI!!!!!!!!

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posted by Sisa at 15:02 | Permalink | 7 comments
le grandi ultime parole famose..
09 settembre 2006
Indovinello: cosa ci può fare una Sisa in giro per Milano alle 8.30 di mattina? La risposta più ovvia sarebbe 'è sonnambula'. e poco ci manca invero. No la realtà dei fatti è che stamattina dovevo fare da baby-sitter a mio cugino di 8 anni Lorenzo. Ieri sera mia madre mi dice: 'parti alle 8.30 quindi ti chiamo alle 8' e io penso 'seeee perché io in mezz'ora mi sveglio? va là punto la sveglia e meno un quarto'. Poi il cell era in carica e penso 'tanto mia mamma mi chiama sempre prima'. Le ultime parole famose. Mia madre corre in camera alle 8.10 scusandosi. Se il buongiorno si vede dal mattino, anzi dal risveglio, semo a post, penso. Dunque mi alzo, vado in bagno, poi mi avvicino ai fornelli faccio per prendere la mitica Mukka Express e dico: '2-3 minuti perché venga il caffèlatte, 5 minuti per godermelo se non di più. Facciamo almeno 10 minuti di colazione: diventano le 8.20. E potrei anche farcela visto che a lavarmi ci metto 2 minuti e a vestirmi circa 30 secondi però contando che devo far partire il motorino.....' Vabbè niente colazione ho capito. Mi lavo, mi vesto, mi rincoglionisco seduta a letto dopodiché scendo nel box e cerco di convincere la Gabri che non è vecchia (7 anni!), che la Saxy è ancora più vecchia e si fa cmq i suoi 150 in tangenziale e alla fine la convinco a portarmi in via monte nero per 5 euri di benzina e la promessa di fare piano il pavè. Andando mi rendo conto di una cosa assai sgradevole: a Cesano, Corsico e tutti i paesini che ho passato non c'è questa buona abitudine di mettere orologi per la strada. Appena entrata in Milano ne ho trovati 3, belli semplici, verdi e per chi come me è in motorino e si è dimenticata l'orologio nella borsetta che ovviamente è sotto la sella, sono una vera manna dal cielo. Comunque alle 9 circa sono da mia zia e mi aspetta una giornata mostruosa penso invece il pargolo decide di vedere un cartone..EVVAI! mi riposo per almeno un'ora e mezza! Però il dilemma..Cosa vediamo? Dopo aver tirato fuori 42 dvd e 18 cassette mi propone Madagascar (notare che è del 2005) e poi però dice 'Sì vabè è la tripla volta che lo vedo!' (giuro ha detto così!). Allora cosa decide di vedere? Il Re Leone 'perché', dice lui 'è proprio bello'. E questo quante triple volte l'hai visto, volevo domandargli. Contando peraltro che da più piccolo lo guardava a ripetizione.....vabè. Devo dire che l'ho rivisto con piacere e mi sono resa conto di ricordarmi ancora tutte le canzoni a memoria nonché le battute: che bella infanzia Disneyana che ho avuto! Dopo questo brillante inizio parte la sfida a Subbuteo (commento tecnico: minchia quanto sono forte!!) e noto una cosa davvero strana: di solito i bambini li lascio vincere, non palesemente ma li lascio vincere. Lui, come tutti ama vincere e odia perdere, ma se mi distaccava troppo, si faceva segnare apposta, adducendo le stesse false scuse che usavo io!!, e tornava punto a punto perché voleva vincere con gusto! Che tipo..tant'è che mi sono messa a giocare seriamente. Poi il tutto è sfociato in una gara a 'rigori' da una porta all'altra col portiere ovviamente. Che io avevo il Milan però chissà come mai il mio portiere era Almaida. Mah. Poi la cosa continua con vari giochi: calcio, nascondino, gameboy: una nota di stragrande merito va alla pista per le biglie: spettacolare! Magari l'avessi avuta io da piccola. Devo dire però che come baby sitter faccio un po' cagare, a mezzogiorno e 25 mica mi addormento mezz'ora?? Poverino..vabbè cmq alle 14.30 dopo pranzo genersoamente offerto dalla zietta rimonto sulla Gabri. Dopo che mio cugino ci era salito su, da parcheggiato ovviamente, e dopo avergli fatto schiacciare per mezz'ora il tasto di accensione credendo fosse quello del clackson. Dopo vari tentativi mi dice 'ma forse è questo qua perché il tasto del calckson mica ha la trombetta?'. Ehm, ok 1 a 0 palla al centro. E tanto cmq il clackson non funzionava lo stesso. Cmq ritorno normale, ho mantenuto la promessa alla Gabri e ho pure scoperto che sui navigli mi basta andare sulla 'sponda' opposta per evitare il pavè. Io pensavo fosse pista ciclabile..vabè..e abito qui da sempre. Misteri. Però al ritorno..avevo l'orologio! E vuoi mettere che bel viaggio?

Sera: allenamenti alle 21.00. Salgo in macchina alle 20.11 constatando che è anche abb. presto. Ingrano la prima parto e dico 'Cazzo è vero che oggi è venerdì ci sarà casino!'. Poi però mi consolo: venerdì scorso con questo pensiero sono partita un quarto d'ora prima e sono arrivata un quarto d'ora prima del solito. Voi dite non fa una grinza e mica tanto, cacchio è pur sempre venerdì. Mi avvio fiduciosa verso la tang e...le ultime parole famose. 45 minuti per fare un tratto in cui di solito ce ne metto 10, a volte anche 5 (casa mia-cormano). Parte il messaggino di avviso-ritardo al coach che è l'unico altro che arriva da Milano per cui è solidale (difatti la mattina l'ho incrociato in moto in piazza medaglie d'oro..che casi!) e mi metto l'anima in pace tanto sto cantando a squarciagola i Matia Bazar (quando avevano una cantante seria!). 'Mai non ti ho avuto maaaaaaaaai' e poi inizio a sperare che la coda si protragga fino a un orario in cui è inutile arrivare fino in palestra così che sulla mi-meda sgattaoiolo in tang nord e vado da Luca. Tutto già in mente e invece la mi-meda deserta anzi piena di gente che probabilmente aveva fatto coda fino a quel momento e quindi aveva fretta e c'erano anche quegli amabili personaggi che ti si attacanno al culo perché hanno una cacchio di smart o la bmw di turno e pensano che se hanno 200 cavalli guai a lasciarne qualcuno in scuderia. Qualcuno vorrebbe inserire nei libri di scuola guida o come messaggi subliminali in tv che la terza corsia non è per dare sfogo alla propria virilità ma serve per superare? Quindi se io sono con i miei rispettabili 120 km/h in terza corsia che supero, possono essere anche 15 macchine, ma finché non ho finito la mia manovra di sorpasso tu stai dietro per quanto tu possa consumare gli abbaglianti. Quando avrò finito passerai. Vabbè fatto sta che sono arrivata in palestra alle 21.15 e dopo 15 secondi che ero entrata ha iniziato a grandinare (Fantozzi mi avrà maledetto in mille lingue!), solo che senza stretching e di corsa vi lascio immaginare che razza di allenamento ho fatto: morta. Cmq per gli addetti ai lavori che me l'hanno chiesto ho scoperto che venerdì prossimo c'è amichevole contro Monza (non so dove né a che ora) e il venerdì dopo contro Cucciago (idem con patate). Poi si arriva a casa, si apre il tappo e senti quel rumorino che solo la Coca può fare e superato in bellezza solo dalla retina quando fai canestro e allora la giornata si conclude degnamente. 'Bevi la coca cola che ti fa beneeeeeeeeeeee'

Dlin Dlin Dlin Dlon: MESSAGGIO PROMOZIONALE: sabato 9 settembre (domani) e domenica 10 settembre a Cesano Boscone (MI) ci saranno le bancarelle dell'Artigianato, in onore della festa patronale dal 9 al 17 mi pare, cioè stand con vari prodotti fatti a mano (dalle cose per la casa ai gioielli alle candele etc). la mia sorelloide fa la sua onesta bancarella coi suoi gioiellini e io ovviamente le farò da standista. Se siete in zona e volete passare noi siamo nel centro storico di Cesano (ahahahaha) sabato dalle 14.30 alle 23.30 (vero Luca?:)) e domenica dalle 8.30 lle 23.30!

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posted by Sisa at 00:15 | Permalink | 0 comments
Apologia del bianco
08 settembre 2006
Chi di voi è stato così bravo ma così bravo da cliccare su link del test su quanto mi conoscete e ha avuto poi le PALLE di farlo (guardate che se fate 12 non è che non vi rivolgo più la parola....) si sarà accorto che stavolta (perché un paio di voi ne avevano già fatto un altro quando ancora passavo le mie mattinate su un triste banco disegnato in un lugubre edificio in viale Italia 26 a Corsico) non ci sono domande-cazzute tipo "Data di nascita", "Film preferito", "Numero preferito" e tutta la serie infinita di "... preferito/a" visto che:
a) si spara a casa e Lore insegna che spesso ci si prende..pure troppo! :)
b) i miei preferiti sono girati così tanto sui vari test di internet che oramai anche nel Burundi sanno che sono nata il 30 dicembre e che il mio numero preferito è il 6..
c) senza contare che tutte queste informazioni-imbecilli sono presenti nel profilo (eh già perché ora tutti noi abbiamo un profilo..quando io andavo al liceo, 3 anni fa, non c'erano certe tecnologie......) e anche un ebete sarebbe in grado di affiancare due pagine web e copiare indisturbatamente (visto che a scuola si fanno corsi accelerati in grande stile!).
Dunque la soluzione a tutti questi problemi di ordine formale è: evitiamo le domande cretine. Stavo per ricascarci quando, per allentare la tensione del test (brrrr che tensione), stavo per scrivere 'qual è il mio animale preferito?'..ma signori..lo sanno tutti che io adoro le formiche..ok ok non criticatemi ancora, vi prometto a breve/a lungo un post che spiegherà tale anomalia!
Dove eravamo? ah sì niente domande banali..per cui ho pensato bene di mettere domande più specifiche, non della serie 'quante volte vado in bagno?' o 'cosa è successo il 24 aprile del 1998?' (anche se forse una persona potrebbe ricordarselo....eheh) bensì domande 'psicologiche' (eli passami il termine dai..).
Domande del tipo 'ma se Rimini fosse spazzata via da uno Tsunami, io:
a) salterei di gioia
b) piangerei sei mesi
c) ne costruirei un'altra
d) direi : peccato per le piadine
e) penserei: forse ora il mare è più pulito!
ok tolta la scemenza dell'esempio il succo è questo: per conoscere veramente una persona non basta sapere tutti i suoi preferiti a memoria perché di per sè non valgono nulla. Sinceramente non saprei dire qual è il colore preferito dell'Eli (ah sì forse mi avevi detto che non ce l'avevi..boh..) né saprei dire il numero preferito della Socia però sono le mie due migliori amiche e so benissimo cosa il loro cuore dice loro in qualsiasi situazione e so leggere nei loro occhi molto di più che nelle loro parole. Per questo ho scelto di fare domande di questo tipo, poi ripeto..è solo un banalissimo test messo lì per occupare uno spazio che sennò era brutto lasciare vuoto. Ripeto che non mangio nessuno se totalizza meno di 60. :) esempio lampante: Annina che mi conosce da un anno da ora, mia compagna di squadra quest'anno, ha avuto il 'coraggio' di provare e ha fatto 58...ma va beneeeee così! Anzi GRANDE ANNINA!!
Tutto questo post comunque era nato per dire che nel test non ho messo la domanda sul colore preferito e qualcuno (di cui non faccio nomi..anche se stai leggendo!) mi ha detto che non ha mai conosciuto una persona il cui colore preferito era il bianco, che di solito alle persone piacciono i colori vivi e che era strano. Allora premettendo che strano è il mio secondo nome, vorrei spezzare una lancia in favore del bianco. Lo sapete che in Lapponia gli abitanti sostengono di vedere 12 sfumature diverse di bianco? Vedete, il bianco è sottovaluto, ritenuto neutro, invece..dopotutto non dimentichiamo che è l'insieme dei 7 colori dell'arcobaleno..non vi hanno mai fatto fare alle elementare il giochino con la matita con attaccato un cartoncino coi sette colori dell'arcobaleno che girando diventa bianco? Io poi ci avevo provato anche con l'ombrello ma non è venuto. Vabè cmq sia a me il bianco dà una pace solo a guardarlo e ANCHE SE NON E' MOLTO INTELLIGENTE rimango estasiata a guardare un bicchiere di latte..
Un solo episodio. Sempre inerente ai colori, sempre inerenti al ‘ma tu normale mai, eh?’.
E meno male aggiungo io.
Quinta elementare o forse prima. Facciamo un esercizio/gioco in casse: ad ogni colore associamo un sentimento o una cosa (a mo’ di sondaggio). E via si parte coi vari verde speranza, blu immensità e la solita vagonata di ovvietà e luoghi comuni. Gli ultimi due colori, me lo ricordo bene, sono il rosso (che io ODIO da sempre) e il nero (sarebbe contento Sthendal..vabè battuta che capiranno in 3 o 4). Al rosso 24 bambini su 25 dicono AMORE..menti traviate dalle telemamele. Io unica che associa il rosso al sangue e quindi dico qualcosa tipo guerra mi pare. E vabè. Al nero i soliti 24 banali bambini dicono morte (povero nero pensare che in Asia il nero è il colore con cui si sposano le donne!) e anche lì io voce fuori dal coro dico nero=sicurezza. Nun ce n’è..io ho sempre le mie idee personalisssssssime anche se nella norma diciamo dai ma non è giusto così? O dobbiamo pensare tutti le stesse cose o almeno ‘ tu pensa quello che vuoi ma non troppo strano sennò dai ma come si fa??’ . Io sono quella che ama le formiche, che adora il bianco e che respira col diaframma (o almeno ci prova, vero Soc??). e cmq il bianco è un signor colore. Punto. :)

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posted by Sisa at 00:50 | Permalink | 2 comments
Auguri Tommaso!
07 settembre 2006
ah..e intanto che ci sono..
colgo l'occasione per fare gli auguri
al mio nipotino acquisito che oggi fa un anno!!!!

AUGURI TOMMASINO!!

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posted by Sisa at 14:54 | Permalink | 2 comments
Miss Hyde alla guida!

oggi stavo riflettendo. lo so è strano. e ancora più 'strano' può risultare il fatto che lo stessi facendo perché ero incazzata in macchina. e chi è mai venuto in macchina con me sa di cosa parlo. in macchina mi trasformo: da brava ragazza (?) dolce e simpatica divento una belva. ma si sa questo è l'effetto delle automobili..alla faccia degli studiosi americani che dicono che ascoltare musica rock, hard rock, metal etc alza la percentuale di incidenti perché rende più nervosi. A me succede anche ascoltando le sigle dei cartoni. Questo mi sembra tanto uno studio come quello 'la maggior parte delle persone coinvolte in incidenti è divorziato'. Ah beh. le statistiche..che scienza del ca**o.
Cmq stavo riflettendo per esempio quando un tizio andava a 30 all'ora facendoci perdere tutti i semafori, oppure quando mi sono messa al semaforo in coda a sinistra (dove si gira) e poi mi sono insinuata a destra per andare dritto (lo so è una vigliaccata ma dovevo superare il branco di pirla di cui sopra), oppure quando uno dei pirla succitati si è FERMATO per permettere a un tipo parcheggiato non di immettersi in strada (che posso anche accettarlo), ma addirittura di fare INVERSIONE..e mi sono resa conto che mai metafora fu più azzeccata de 'la strada è una giungla'. Verissimo. Ci sono tutti i tipi di animali: i bradipi, i gorilla, i leoni, le gazzelle..chissà se i pirla sono una razza ufficialmete riconosciuta
Fatto sta che, accettato questo parallelismo, va da sé che vige in assoluto la legge del più forte: mors tua vita mea (per 'noi' latinisti).
E quindi MAI e POI MAI si permette a un tizio parcheggiato di fare inversione (quando può benissimo farla quando quelli che vengono come noi hanno il rosso per esempio..), MAI e POI MAI si fa passare uno che da una via minuscola e insulsa aspetta da ore di passare, MAI e POI MAI si fanno attraversare pedoni non sulle strisce e a) under89 anni e b) con almeno figli al seguito (accetto anche carrozzine e donne incinte). Quindi pregate di conoscermi quando sono appiedata che sono l'essere più amabile del mondo altrimenti sono guai!! Anche perché sono uno dei pochissimi esemplari al mondo di donne CAPACI di guidare (shhhh nn ridete così forte!) e quindi devo mantenere alta la categoria visto che ci sono già abbastanza sfigate in giro (infatti io sono del partito 'donna al volante, pericolo costante'..eccetto me!!)!
Credo di aver preso da mio padre: quando eravamo più piccole io e mia sorella gli dicevamo scherzando che prima o poi gli avremmo regalato un mitragliatore da applicare sul cofano o a scelta un lanciafiamme perché in macchina, anche solo a fare 500 metri per andare dai nonni, si incazzava come una iena. Non so cosa pensassi io all'epoca, se capivo tali comportamenti o no..so solo che poi sono cresciuta, ho preso la patente e ho capito tante, tante cose.....

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posted by Sisa at 14:43 | Permalink | 1 comments
Riparto da zero!
Eccoci qui..si riparte da zero..perché vi chiederete voi..per far morire un altro blog come è morto quello vecchio? Chi lo sa..non posso assicurare cosa ne verrà fuori..E' che a volte è bello ad un certo punto buttare tutto nel cesso e ripartire da zero..si potesse fare anche nella vita vera sarebbe una gran conquista. Ma altrimenti cosa si vivrebbe a fare?Quindi riparto da zero. Sperando che il mio interesse per questo blog lieviti piano piano perché cacchio non sono una persona così piatta e vuota da non saper postare nient'altro che le foto delle vacanze!! E' vero sono molto introversa per cui è difficile per me mettere 'i cazzi miei in onda' (come direbbe il buon vecchio Liga) ma non devo per forza confessarmi qui.Per cui per chi mi conosce poche parole, eccone un po' di più per chi non mi conosce:Chi sono? Sono una ventenne, o meglio sono due ventenni. L'una allegra e solare, che si incazza quando guida, che si appasiona per la vita e le novità, che ama ridere, che dice sempre quello che pensa e l'altra quella che è molto schifata dal mondo e a causa di ciò spesso si abbatte. Ma insieme queste due persone sanno essere forti e quindi eccomi qui ad impegnarmi per respirare un po' più in alto di tutti per arrivare dove l'aria è ancora pulita.

e per chi è nuovo e non conoscesse il senso del titolo o anche solo perché l'ho scelto, ecco la tiritera:

Il problema di scegliere un titolo per il blog era (ed è) che ho troppe frasi che adoro, troppa gente (quasi tutta morta) che ha detto frasi degne di nota: dal mio scrittore preferito Milan Kundera, al mitico Oscar Wilde o anche frasi di film o di canzoni..davvero una marea! E bisognerebbe cambiare titolo ogni giorno, se non fosse che così il blog perderebbe il 60% del sua essenza perché sarebbe come un figlio senza nome.
Quindi tornando a noi..che titolo? Beh (a parte che l'avete già letto). Un titolo preso da uno dei miei grandi amori (non tanto Baudelaire, quanto la Poesia), un titolo pregnantissimo di significato e che brilla non soltanto per lo stile, per il significato ma anche per la profondità.
Ho scelto questa frase di Baudelaire perché insieme collimano significato e significante. Un titolo "vecchio", anacronistico se vogliamo ma che ancora oggi a distanza di due secoli mi sento di dire a chiunque entra nel mio blog:


Il faut être toujours ivre.(bisogna essere sempre ebbri)
Tout est là: (tutto sta là)
c'est l'unique question. (è l'unica questione)
Pour ne pas sentir (per non sentire)
l'horrible fardeau du Temps (l'orribile fardello del Tempo)
qui brise vos épaules (che sbriciola le vostre spalle)
et vous penche vers la terre, (e vi piega verso la terra)
il faut vous enivrer sans trêve. (bisogna ubriacarsi senza tregua)
Mais de quoi? (Ma di cosa?)
De vin, de poésie, ou de vertu, à votre guise. (Di vino, di poesia, o di virtù, a vostra scelta)
Mais enivrez-vous. (ma ubriacatevi)
Et si quelquefois, (e se qualche volta)
sur les marches d'un palais, (sulle scale di un palazzo)
sur l'herbe verte d'un fossé, (sull'erba verde di un fossato)
dans la solitude morne (nella mesta solitudine)
de votre chambre, (della vostra camera)
vous vous réveillez, (vi svegliate)
l'ivresse déjà diminuée ou disparue, (l'ebrezza già diminuita o sparita)
demandez au vent, (domandate al vento)
à la vague, (all'onda)
à l'étoile, (alla stella)
à l'oiseau, (all'uccello)
à l'horloge, (all'orologio)
à tout ce qui fuit, (a tutto ciò che fugge)
à tout ce qui gémit, (a tutto ciò che geme)
à tout ce qui roule, (a tutto ciò che ruota)
à tout ce qui chante, (a tutto ciò che canta)
à tout ce qui parle, (a tutto ciò che parla)
demandez quelle heure il est; (domandate che ore sono)
et le vent, (e il vento)
la vague, (l'onda)
l'étoile, (la stella)
l'oiseau, (l'uccello)
l'horloge, (l'orologio)
vous répondront: (vi risponderanno)
"Il est l'heure de s'enivrer! (è ora di ubriacarsi)
Pour n'être pas les esclaves (per non essere gli schiavi)
martyrisés du Temps, (martiri del Tempo)
enivrez-vous; (ubriacatevi)
enivrez-vous sans cesse! (ubriacatevi sensa sosta)
De vin, de poésie ou de vertu, à votre guise." (di vino, di poesia o di virtù, a vostra scelta).

Charles Baudelaire

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