Sì, forse dovrei
20 ottobre 2006
Oggi è un giorno piovoso. Che schifo. Un giorno in cui fa freschino, poi freddino, e poi freschino...ecccheccazzo decidiamoci!!! Oggi è un giorno, uno dei tanti ormai, che ti svegli e vorresti solo girarti nel letto. Oggi però, al contrario del lunedì e del martedì, la voglia di alzarsi dal letto viene spontanea quando penso che mi aspettano due ore di lezione di linguistica. lo so. mi riterrete pazza. eppure il mio è un grande amore. Oggi è un giorno in cui la metropolitana scioperava. ha ragione anche lei: i macchinisti scioperano ogni due per tre, perché lei non può farlo? Dunque oggi ha deciso che ci sarebbero stati dei rallentamenti 'a causa di problemi alla stazione di Pagano'. Pagàno..pàgano...sempre i soldi c'entrano negli scioperi. cmq sta di fatto che arrivo in orario, miracolo, a lezione. cioè in realtà aveva già dato la definizione di calco e me la sono persa ma confido di ritrovarla nel libro da 18.80 che ripete PRECISAMENTE tutto quello che il docente ci ha spiegato. che spesa utile. vedremo. Oggi è stato giorno di compravendita di libri..anzi in realtà solo 'compra'. E come al solito quando si va in Cuem al vecchio e liceale 'cambio dell'ora', salto tutta la fila che si protrae fino quasi all'ingresso e vado dritta dritta al bancone a chiedere i miei bei 4 libri per un totale di 86.10..quanto costa la cultura!!!! E mi domando e mi chiedo perché la gente sia così cretina da fare una fila monoposto lunga 5 metri. mistero. cmq al ritorno la metropolitana decide ancora di scioperare per 10 minuti a Pagano ma la lieta novella mi giunge in quel di De Angeli per cui scendo e prendo la 63 dritta dritta fino a casa del caro nonnino che oggi compie 82 anni. Auguri veloci e poi a casina a scrivere sul blog che oggi la mente lavora, miracolo, e scaturiscono parole. parole un po' vuote e stupide ora che le metto 'nero su bianco', solo che è difficile 'riportare' i pensieri che ho fatto da stamattina ad ora. il problema è che tutte le volte che la mente macina sono lontana da una qualsiasi rete informatica e da carta e penna. e purtroppo per il mio blog, ho scelto un mestiere (se dovessi farcela sempre..) che non mi permette di stare molto al computer. non temere blogghetino mio..sono sempre in tempo a fare la segretaria. non dei dentisti però che poi ti telefonano a casa alle 9 di sera che tu puoi dire solo 'Ma Paola...che ci fai ancora in ufficio??'.

cmq ieri e oggi mi sono dedicata alla lettura di un libro: 'Ci vediamo al bar Biturico'. Ormai, letti la maggior parte dei classici che volevo leggere (non tutti però), mi sto dando allo sperimentalismo che, come dice il 'caro' Bosisio, non è quasi mai una buona cosa. Esempio lampante questo libro, scritto da tale Paolo Doni, che in realtà è uno pseudonimo di un 'noto giornalista e scrittore italiano' che giustamente deve aver pensato che sarebbe stato meglio non prendersi il merito (?) di quest'"opera". Però, ci sono dei però. Superficialmente cos'è 'Ci vediamo al bar Biturico?'. un diario dei pensieri di una tredicenne ninfomane (o che vorrebbe esserlo) e di un 62enne un po' porco e pedofilo. Strutturalmente confusionario, la trama è parca e neanche troppo bene analizzata, sintatticamente siamo ai limiti dell'agrammaticità (a volte sfociandoci in pieno) e il messaggio pare inesistente. ma l'agrammaticità e la struttura confusa sono la rappresentazione del flusso di coscienza. quando si finisce questo libro si pensa 'vabbè dai vado avanti a scorrere parole con gli occhi sul giornale della metro'. però, c'è sempre un però. perché la Mondadori dovrebbe pubblicare un libro del genere, che io stessa avrei scritto meglio? Forse perché la tredicenne rappresenta il disagio, ma non per forza negativo, della prima adolescenza e la sua 'ninfomania' altro non è che l'ormai dilagante desiderio di una sessualità compelta già a quell'età, il suo odio per i genitori è lo scarto delle regole: insomma il ritratto della prima adolescenza che per chi non lo è mai stato o per chi non se lo ricorda più sembra assurdo. e invece no cari signori. quella è proprio l'adolescenza, parolaccia più, parolaccia meno. E Bruno? Un professore 'famoso' sessantaduenne che si avvilisce pensando al tempo che è passato, al fatto che le donne non lo cercano più e la sua 'pedofilia' nel cercare Giada (la tredicenne) altro non è che il desiderio di rinascere, di sentirsi vivo e non di 'violentarla', né di avere rapporti con lei (non solo questo perlomeno). Insomma il ritratto della prima senilità: quella in cui non si è ancora abituati all'essere vecchi e si cerca ancora in tutti i modi di restare aggrappati alla propria anima giovane. Il tutto farcito con riflessioni sul mondo, su alcune abitudini culturali, come quella di dare nomi ai bambini di oggi tipo Domitilla, o la stessa Giada che sarebbe una pietra o Christian con l'acca come se cambiasse qualcosa. Tutto questo per dire cosa? Non lo so. Forse per dire che le apparenze ingannano? Uhm sì può essere una morale valida per questa storia (la mia che leggo il libro, non quella del libro) ma si può andare anche oltre o non andare affatto. I libri distraggono, forse devo smetterla di cercarci dentro vie esistenziali a chissà quale verità. Sì, forse dovrei.

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posted by Sisa at 12:24 | Permalink |


6 Comments:


  • At 20/10/06 18:27, Anonymous Anonimo

    Un consiglio?? Accorcia il contenuto ...
    Ciao ciao,
    Lorenzo  
  • At 20/10/06 18:44, Anonymous Anonimo

    un libro un po' pesante, chi te lo ha consigliato???
    oppure lo hai letto di tua iniziativa??
    la tua descrizione mi ha lasciata a bocca aperta  
  • At 21/10/06 12:23, Blogger Sisa

    lorenzo: io scrivo per me, non per chi legge, non mi serve mantenere alta l'attenzione. cmq grazie

    anonimo: io sono iscritta all'Euroclub e sto trimestre ho scelto questo libro che dalla descrizione sembrava meglio. in che senso ti ha lasciato a bocca aperta?  
  • At 22/10/06 12:24, Blogger Flipp10Ato

    le apparenze ingannano ? io penso di no, 3 volte su 4 la prima impressione è quella che conta..certo si può anche cambiare idea ,ma capita davvero poche volte secondo me.

    Salutoni  
  • At 23/10/06 15:16, Anonymous Anonimo

    bhe è la descrizione di un libro abbastanza inquietante...che effetto ti ha fatto non ti ha inquietato???  
  • At 23/10/06 18:07, Blogger Sisa

    anonimo: sinceramente no..avrebbe dovuto?

    chiodino: ma ciaooooo!!!!!