Ieri sera io e my love siamo andati a vedere 'Il diavolo veste Prada'. carino. grande interpretazione di maryl streep ma alla fine solito scialbo finale con la morale della nonna 'è più importante la propria vita, il proprio amore, i propri amici, i propri principi che non il proprio lavoro'. ma uffi ma lo sappiamo tutti. base terra chiama 20th Fox: la gente non va al cinema a cercare sentieri per l'illuminazione e la vita eterna. la gente va al cinema per distrarsi e vedere storie, scene, personaggi inventati per distararsi o veri per documentarsi, o per sognare, per immaginare, per ricordare..insomma per tante cose..ma ogni film deve avere le proprie aspettative. posso capire che Schindler's list abbia preferito anteporre un'impeccabile moralità cristiana condita con una sana riflessione interiore nei suoi propositi, e ci mancherebbe, ma in una commediola come Il diavolo veste Prada o qualunque altra, io credo che si possa anche sforare, no? E che ne so..la protagonista scappa con l'amante perché decide che vuole godersi la vita abbandonando i figli perché sono dei piagnucoloni rompipalle, oppure il povero operaio lascia capri e cavoli per fare il dirigente tradendo i suoi stessi colleghi e principi democratici perché..perché è stufo di vivere di pane e amore e vuole guadagnare guadagnare guadagnare! insomma queste cose sono molto più realtà che non il finale a lieto fine con la classica epifania joyciana! Insomma..troppo perbenismo mi fa sentire cattiva, io, che speravo che alla fine lei scegliesse i soldi e il lavoro..eheheheheh...
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