Milano vista panoramica. Lo so, non è un bel panorama. Ma a volte è così bello..a volte basterebbe solo alzarsi in alto, non tanto, giusto qualche decina di metri e scrutare tutto da lì. impassibili, impenetrabili, irragiungibili. soprattutto però al di fuori di tutto. e ragionare, vedere la tua vita dall'alto e pensare a cosa potresti fare di meglio, cosa potresti cambiare o cosa avresti potuto cambiare. Cercare di capire se i tuoi sono capricci o sogni, se le tue sono certezze o desideri di certezze e anche stupidaggini come se ha ancora un senso essere un 3 o se non sia meglio essere un 4 e aiutare così forse di più la squadra. Riflessioni o tentativi. Perché non sempre si ha il tempo di pensare. in verità non lo si ha mai e, come dico io, il senno di poi è un amico un po' troppo saputello e come tutti i saputelli è inutile. ragionare a posteriori non serve perché gli errori non esistono nelle scelte di vita. ma ora sto divagando..perché riflettere sul passato è altrettanto inutile. e allora su cosa dovrei concentrarmi? Forse su questi due esami che mi aspettano in meno di un mese. forse. soprattutto perché oggi non ho ancora aperto il libro. Forse potrei concentrarmi sulle persone della mia vita, ma di adesso, non quelle passate e dovrei smetterla di pensare anche a quelle future. sì, anche a quelle future. anche se ora tutto quello per cui mi viene da concentrarmi è quel sogno neonato che mi porto dentro e che non so discernere dai capricci. Ma impegnarmici non mi costa nulla, forse, per cui tanto vale. e intanto nel week end appena trascorso mi porto dietro un sabato sera con partita (vinto di 20) e una domenica in giro per Milano with my love. in una delle due la mia utilità è stata all'incirca pari allo 0. considerando che nella foto sopra citata io sapevo distinguere forse anche gli edifici privati, provate a immaginare in quale sono stata inutile come l'aria.
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