L’ultima volta che ti ho visto eravamo appena stati divisi in due. Tu guardavi me. Io guardavo te. E avevi un’aria così familiare ma non ti ho potuta riconoscere perché c’era del sangue sul tuo viso e c'era del sangue nei miei occhi. Ma potevo giurare dalla tua espressione che il dolore che c’era in fondo alla tua anima era lo stesso che c’era in fondo alla mia. Quello è il dolore che traccia una linea retta attraverso il cuore: lo abbiamo chiamato Amore. Così ci gettammo le braccia al collo l’uno dell'altra provando a riattaccarci: stavamo facendo l’amore. Era una sera fredda e buia di tanto tempo fa quando dalla potente mano di Giove successe la triste storia di come siamo diventati creature con solo due gambe. Questa è la storia dell’origine dell’amore.
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