l'atto del ricordare o del ricordarsi; anche l'effetto del ricordare con conseguente presenza nella mente di cose o persone del passato.
amarézza: [ama'rettsa] s.f.
fig. sentimento di tristezza accompagnata da contrarietà e talvolta da rancore.
delusióne [delu'zjone] s.f.
persona o cosa che delude.
tenerézza [tene'rettsa] s.f.
qualità di ciò che è tenero. fig. espressione di affetto, dolce e delicata. Atto affettuoso, carezzevole.
ràbbia ['rabbja] s.f.
eccesso d'ira che si sfoga in manifestazioni irragionevoli e violente. Tormento, forte irritazione che rode l'animo e non trova modo di sfogarsi all'esterno.
illusióne [illu'zjone] s.f.
credenza, speranza vana in qualche cosa che in realtà è ben diversa da come si presume o si desidererebbe che fosse.
sconfòrto [skon'fɔrto] s.m.
stato di grande abbattimento dell'animo.
sperànza [spe'rantsa] s.f.
viva attesa di qualcosa, accompagnata da desiderio.
paùra [pa'ura] s.f.
forte turbamento d'animo per un pericolo presente o prossimo, reale o immaginario o accresciuto dall'immaginazione.
leggerézza [ledʤ'rettsa] s.f.
fig. incostanza; poca serietà (in riferimento a persona o a comportamento).
òdio ['ɔdjo] s.m.
forte e duraturo sentimento, che ci fa desiderare e cercare il male altrui.
amóre [a'more] s.m.
affetto vivo, desiderio ardente verso una persona o una cosa a noi piacevole e cara.
ossessióne [osses'sjone] s.f.
stato psichico caratterizzato dalla presenza nella mente di un'idea, di un fatto angoscioso non controllabile dal soggetto.
nostalgìa [nostal'ʤia] s.f.
sentimento di struggente tristezza suscitato da vivo e irrefrenabile desiderio di persone care lontane o perdute e, in genere, alle quali si è legati da un qualche affetto.
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