"Un'altra?"
"Eh sì io sono piena di teorie"..e poca pratica, aggiungono i suoi pensieri.
"Sentiamo" dice la sua voce, mentre i suoi occhi sono immersi in quelli di lei seduti su una panchina dei giardini pubblici più belli di Milano.
"Secondo me le persone belle vivono una vita a sé. Diversa da quella delle persone normali"
La sua faccia si fa scura. Non capisce o non condivide. Io in ogni caso lei prosegue.
"Sì perché è come se vivessero in una versione edulcorata della realtà. Tutto è loro concesso, tutto è più semplice e di conseguenza si approcciano alla vita e soprattutto alle persone in modo diverso, sbagliato".
No, non è convinto.
"Mah insomma dipende.."
"Sì certo, a me non piace generalizzare però ho notato che spesso è così".
E dopo un attimo di silenzio in cui i suoi occhi azzurri la guardano sorridono e dicono "Boh", lei capisce perché lui non capisce. Perché è bello anche lui.
Come aveva fatto a non accorgersene?
E' per questo che non riesce a condividere il suo punto di vista che è sacrosanto: perché lui è bello e dopo un po' lo conferma anche lui.
"Sì io credo di essere bello. Insomma quando vado in giro, in metropolitana, mi viene spontaneo compararmi agli altri. E mi accorgo di essere bello".
Già..lei lo guarda, forse lo considera presuntuoso ma comunque si prende un attimo per guardarlo e decidere se è bello. Ma in quell'istante che dura settimane lei realizza che però lui è diverso. E' un bello con un pizzico di testa in più. Non vuole pensare chissà cosa di lui, ma per ora sembra diverso. Ci vorranno solo pochi giorni ancora per capire che diverso non esiste. Che lui non esiste. Che lui non è diverso. Sì è strano, forse, è diverso quindi. Ma non migliore. Che delusione. E lei che credeva di aver trovato qualcuno di maturo. Invece proprio lui che non vuole accettare, forse offeso, la sua teoria dei belli non fa altro che confermarla. I belli sono irrimediabilmente viziati dalla vita, anzi no, sono viziati dalle persone che li circondano. Sì perché le persone "normali" sono affascinate dai belli e per loro farebbero di tutto. E lei questo lo sa molto bene perché per tutta la sua vita lei è stata bruttina, un po' sfigata, insomma non proprio quella che tutti, maschi e femmine, cercavano. E per questo ha sofferto e ha conosciuto fin dal principio una realtà diversa, quella in cui tutto è duro e quella in cui nessuno ti regala niente. Poi un giorno dal nulla, il mondo ha cominciato a trovarla bella. Chissà..forse era solo cresciuta. O, più probabile, era cresciuto il mondo attorno a lei. E, lei se n'è accorta, quando il mondo ha iniziato a crederla bella la sua vita è cambiata. Tutto è stato più facile. Le stesse persone che prima la disprezzavano, ora la cercavano e avrebbero fatto pazzie per lei. Questo lei intendeva per "versione edulcorata della realtà". Perché nonostante questo lei non ha mai smesso di credere che la prima realtà conosciuta fosse quella vera.
"Ti accorgi che il tuo sguardo non resta su di me per più di 10 secondi?"
"Sì lo so"..è perché altrimenti lei potrebbe perdersi nei suoi occhi azzurro cielo, potrebbe cominciare a trattarlo da "bello", soprattutto teme che lui arriverebbe a leggere quello che lei ha dentro, che non sa spiegarsi nemmeno lei. Ha paura che se un solo sguardo la tradisse, lui se ne andrebbe via lontano. Ha paura che lui si annoi, che possa cambiare idea. Perché, lei ormai l'ha capito, le persone belle amano cambiare. Amano trovare sempre nuove cose che possano stimolarle, forse proprio perché sono abituate ad avere tutto. E sempre lei crede che lui possa trovarla troppo "normale", lei..proprio lei che così tante altre persone le hanno sempre detto che era speciale. Lei ha paura di non riuscire a trattenerlo più di un aprile e quindi di perderlo presto.
Ma non preoccuparti, tenera, tanto lo hai già perso ancora prima di averlo: non si può trattenere il vento. Puoi solo goderti il momento in cui ti sfiora il viso, che a volte può aiutarti a vivere più alla leggera, e poi, caso mai, sperare che torni. Ma accetta un consiglio: meglio abituarsi a vivere senza vento. Che non si sa mai quando questo torna, se torna, e soprattutto in che modo torna. Perché il vento cambia sempre. Per questo è irrimediabilmente infelice.
Etichette: da "Il libro che non ho ancora scritto"
Ed è verissimo.
E' duro scontrarsi con la realtà non edulcorata. E prima o poi arriva. Terribile e dolorosa. Perchè si cade da un piano più alto. La presunzione sparisce ed è in quel momento che bisogna essergli/le a fianco.