Tornando a casa da sola la notte in macchina per Milano
28 settembre 2007
Tornando a casa da sola la notte in macchina per Milano mentre piove. Adoro Milano di notte. Ultimamente l'ho riscoperta molto, soprattutto la Milano "vissuta" come diceva qualcuno. E mi piace. Mi piace soprattutto di notte, quando non passa anima viva e allora ti puoi perdere in dettagli che di giorno non vedi. Sì perché troppa luce acceca, invece il buio esalta i particolari. E poi di giorno, col traffico, la voglia di perdersi nella poesia dei dettagli viene meno. Hai solo il tempo di incazzarti per la gente in giro, io per prima. Mentre di notte guido molto più tranquilla e ho molta più pazienza. Forse perché di notte non hai orari, non sei mai in ritardo, non sei sotto gli occhi di tutti. Di notte esci fuori veramente alla luce del sole. E tornando a casa, dicevo, da sola la notte in macchina per Milano con la pioggia. La pioggia..quante parole si possono spendere sulla pioggia? Quante ne ho spese in passato? Ho addirittura dedicato la mia tesina del liceo alla pioggia. Questo fenomeno così tanto bistrattato. Io l'adoro. Sì è vero, quando piove dentro di te e piove anche fuori è una catastrofe (come mi succede in questi giorni) ma di per sé la pioggia è adorabile. Sentirne il rumore, guardarla cadere e soprattutto camminarci sotto senza pensare che ci si bagna, che si prende freddo, solo per farsi lavare via segni che nemmeno il tempo cancella o cancellerà. Dicevo, tornando a casa da sola la notte in macchina per Milano con la pioggia. Da sola, sì perché guidare di notte da sola ha un fascino ancora più particolare. Non devi ascoltare nessuno, non devi concentrarti su qualcun altro. Sei solo tu e la strada, la strada e tu. Impagabile. Insomma, dicevo, tornando a casa da sola la notte in macchina per Milano, ho sentito uno dei miei ultimi cd e risentito una vecchia canzone intramontabile per me di Samuele Bersani (il suo più grande successo credo). E certe frasi, mi sono detta, ci stanno proprio da dio adesso..
Troppo cerebrale per capire
che si può star bene senza complicare il pane,
ci si spalma sopra un bel giretto di parole vuote ma doppiate.
Mangiati le bolle di sapone intorno al mondo
e quando dormo taglia bene l'aquilone,
togli la ragione e lasciami sognare, lasciami sognare in pace...
Liberi com'eravamo ieri dei centimetri di libri sotto i piedi
per tirare la maniglia della porta eandare fuori
come Mastroianni anni fa, come la voce guida la pubblicità
ci sono stati dei momenti intensi ma li ho persi già.
Troppo cerebrale per capireche si può star bene senza calpestare il cuore,
ci si passa sopra almeno due o tre volte i piedi come sulle aiuole.
Leviamo via il tappeto e poi mettiamoci dei pattini
per scivolare meglio sopra l'odio..
Torre di controllo aiuto, sto finendo l'aria dentro al serbatoio...
Potrei ma non voglio fidarmi di te
io non ti conosco e in fondo non c'è
in quello che dici qualcosa che pensi
sei solo la copia di mille riassunti.
Leggera leggera si bagna la fiamma,
rimane la cera e non ci sei più...
Vuoti di memoria, non c'e' posto
per tenere insieme tutte le puntate di una storia,
piccolissimo particolare: ti ho perduto senza cattiveria...
Mangiati le bolle di sapone intorno al mondo
e quando dormo taglia bene l'aquilone,
togli la ragione e lasciami sognare, lasciami sognare in pace...
Libero com'ero stato ieri, ho dei centimetri di cielo sotto ai piedi,
adesso tiro la maniglia della porta e vado fuori...
come Mastroianni anni fa, sono una nuvola, fra poco pioverà
e non c'è niente che mi sposta o vento che mi sposterà...
Potrei ma non voglio fidarmi di te
io non ti conosco e in fondo non c'è
in quello che dici qualcosa che pensi
sei solo la copia di mille riassunti.
Leggera leggera si bagna la fiamma, rimane la cera e non ci sei più...
non ci sei più... Etichette: vita
posted by Sisa at 01:33
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SEMPLICEMENTE MERAVIGLIOSA LA CANZONE DI BERSANI....CORRONO VELOCI I PENSIERI...LA NOTTE POI!
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dopo essere uscita con te poi....:)
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NON CAPISCO SE è UN COMPLIMENTO O UN'OFFESA!
;-)