Fatta questa doverosa premessa aggiungerei che ieri ho dato l'esame per una grandissima botta di culo. scusate l'espressione ma così fu. L'altro ieri all'appello, come già detto, eravamo in 20 e qualcosa. 11 il giorno stesso e 10 il giorno dopo. Ok. Io chiedo al prof quando sarei dovuta essere e lui mi risponde, dato che sono l'ultima, presumibilmente alle 17. "però venga prima che non si sa mai". "Ma ceeeeerto". Ovviamente mi rifiuto di presentarmi là di mattina alle 9 per ascoltare solo gli altri e soprattutto per mangiare un panino al freddo e al gelo per cui mi presento, mangiata e dormita, alle 14, ora in cui riprende ad interrogare nel pomeriggio. Entro in aula e il prof. mi dice 'Ah Scarciello (già mi conosce!), pensavo non venisse più!!". Ma bene. Dunque cosa scopro? Che dei 10 che dovevano esserci ieri, se ne sono presentati tipo 4-5. Quando sono arrivata io li aveva, ovviamente, già fatti tutti e stava DANDO IL VOTO (quindi 10 minuti di ritardo sarebbero stati fatali!) ad una ragazza che in teoria ieri neanche doveva esserci. Una che si è praticamente iscritta al momento. Rimaste sole, l'ho ringraziata per la vita. Senza di lei, avrei trovato solo l'aula vuota e avrei saltato inesorabilmente al 7 febbraio. Tragedia.
Invece sostengo l'esame, sola soletta nell'aula e..beh..non è andato esattamente come immaginavo. L'unica cosa che proprio mi dà fastidio è avere avuto un vuoto di memoria allucinante su un paio di cose (piccole piccole, due suffissi non un concetto intero!) che davvero erano solo da ricordare a memoria: io ricordavo dov'erano scritte sul quaderno, ricordavo tutte le descrizioni a loro inerenti ma vuoto totale sulle 2/3 lettere che componevano sti maledetti suffissi di antrotoponimi!!!!! Per il resto tutto quello che mi ha chiesto lo sapevo. ho parlato bene di fonetica, allofoni, allomorfi, lingue celtiche e loro caratteristiche, dell'ergatività (a tratti!!), del concetto di individuo fisico e culturale nell'onomastica, di necronimi e tecnonimi e di antroponimi prediali. Alla fine il risultato è stato 27. e vi giuro quando me l'ha detto e intanto ha abbassato la testa per scrivere il voto, a me, che sotto sotto sognavo un 30, sono venuti gli occhi lucidi e mentre lui scriveva cercavo di contenere le lacrime. una volta ri-alzata la testa, mi guarda e mi dice 'tutto ok?'. e lì sono scoppiata. mi sono scese le lacrime silenziose (non è che piangevo disperata) mentre dicevo che sì, che 27 andava bene (ci mancherebbe che rifiuto un 27 a questo punto del percorso, oltretutto dopo aver studiato al massimo forse 10 giorni!) e di scusarmi. Poi abbiamo parlato della tesi, ha detto che va benissimo farla con lui e di andare a parlarci appena posso/voglio. un tesoro. talmente tesoro che stanotte l'ho pure sognato. uhm.
e nel frattempo che mi deprimo per questo mio piccolo fallimento, mi hanno anticipato l'esame di storia del teatro (il 'caro' bosisio) dal 13 al 6 febbraio. quindi d'ora in poi ogni istante in cui tengo gli occhi aperti è buono per studiare. aiutoooo
e intanto continuo a chiedermi da una settimana, dopo aver sentito due 15enni che parlavano di uno dei miei libri preferiti, come ho fatto a saltare il punto in cui Dorian Gray vende l'anima al diavolo!!!! ho ancora i brividi a pensarci.....
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