Quando il vento ti vuole parlare
09 novembre 2007
Oggi era una giornata bellissima.
Oggi il vento voleva dirci qualcosa.
Io non ho ben capito il suo messaggio e voi?
Ma che avesse qualcosa da dire è fuori di dubbio. Avete visto con che impeto soffiava, come faceva vorticare le foglie, così da creare un vortice di colori e di profumi e di sensazioni che solamente l'autunno può regalare.
Oggi era una giornata da passare camminando per i parchi milanesi, per la bella Milano autunnale.
Oggi c'era un tempo splendido, un cielo limpido e un sole tiepido che ti scaldava appena qualche brivido sporadico che ti correva sulla schiena di tanto in tanto. O giù nell'anima. O ancora di più nel cuore.
Oggi era una giornata malinconica ma terribilmente bella.
Io, oggi, ammiravo le foglie vorticare ed ero felice. Guardavo gli alberi muoversi e colorare l'aria intorno a sé e desideravo ardentemente che questo momento, quello autunnale, non finisse mai.
Vorrei che fossero giornate così tutti i giorni dell'anno.
E invece purtroppo non mi sono potuta godere appieno questa giornata perché ero chiusa in una sala conferenze sotterranea dell'Hotel Marriot in viale Washington. Ma alla fine mi sono divertita e ho rimediato qualche lavoretto..
Insomma avevo occhi, gambe, schiena (e soprattutto capelli) impegnati ma col pensiero ero fuori, su una panchina di qualche giardino (possibilmente non quelli di Porta Venezia ormai..) o passeggiando per qualche viale alberato (come ho fatto ieri con Silvia..che bello!) ad ammirare il vento, il cielo, gli alberi, le foglie e gli umori autunnali cercando di capire che cosa avessero da dirmi. Se magari potevano darmi una mano ora che sono...confusa? impaziente? desiderosa? o forse "un po' triste" come ha detto qualcuno ieri sera...
Chissà che il vento non volesse dirmi proprio questo: scuotiti un po'! Lascia cadere le foglie morte (definitivamente) e danza, danza, danza in tondo come sto facendo fare io a questi relitti della natura e poi ancora gira su te stessa e divertiti e ridi, ridi, ridi..
E non pensare a quello che certe persone hanno rappresentato per te, smetti di pensare a quello che altre potrebbero rappresentare (o vorresti che rappresentassero), smetti di cercare di capire cosa pensano le persone intorno a te e guarda invece a ciò che hai. E fanne tesoro, perché è la cosa più bella e preziosa che potessi trovare. Non buttarla via, non tutte le foglie sono fatte per cadere. Alcune sono fatte per non nascere nemmeno mentre per alcune, quelle più delicate, c'è bisogno di cure e di molta pazienza.
Sì forse il vento voleva dirmi questo..

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posted by Sisa at 17:47 | Permalink |


2 Comments:


  • At 9/11/07 18:06, Anonymous Anonimo

    uuhhh il nostro fantasmagorico autunno!!! il vento a mio parere voleva solo dirti: "attenta ai rumeni!"

    :)

    (dritta per la tua strada e per i tuoi obiettivi.. "volevo potevo dovevo", diceva sam johns)

    bacio silbia  
  • At 10/11/07 03:36, Anonymous Anonimo

    Se c'è vento si può anche non uscire....potrebbero caderti gli alberi in testa!

    Il Supremo