perché Cocciante è un arancino coi piedi!!
31 gennaio 2007
Ieri sera Luca aveva i biglietti omaggio per la presentazione del nuovo sistema operativo di Windows (una figata..) seguita poi da uno spettacolo di Fiorello. Dire che eravamo tutti lì per lui è riduttivo per Microsoft perché sicuramente è stato un grande evento per loro. Ma il re incontrastato della serata è stato proprio Fiore. Uno spasso davvero. Non si riesce mai a capire quanto quello che dice/fa sia improvvisato o frutto di prove, l'unica cosa che si sa e si capisce è che è davvero simpatico, aldilà delle cose che si può imparare a memoria!

Ma la serata comincia in altro modo...ore 8.30 inizia lo spettacolo. Noi, ingenui, arriviamo lì alle 8. Beh dai, è un buon margine, no? Ecco dal PalaSharp (ex PalaTrussardi, ex PalaVobis, ex PalaTucker, ex MazdaPalace...insomma exPalaChiPagaDiPiù) c'era la fila per tutto lo spazio antestante. Noi, onesti fino al midollo, raggiungiamo le colleghe di Luca in fondo alla coda. Tutti quelli che arrivano dopo di noi, dato che non c'è più posto dietro, creano un ritorno di coda che arriva praticamente fino all'ingresso. Ovviamente, peggio che alle elementari, appena si apre il cancello tutti quelli arrivati dopo di noi si buttano nella mischia e, ovviamente, passano prima. Che geni. Noi ovviamente entriamo praticamente per ultimi. Tutto condito con un altro ovvio ritardo di mezz'ora. C'era gente che abbandonava la fila..anche perché faceva freddo!!
Vabbè entriamo prendiamo posto e dopo poco inizia la breve presentazione di Vista: bello..se volete saperne di più www.windowsvista.it
Finita quella parte Fiorello...fantastico. Prima parte con qualche ovvia battuta e digressione sul pc, su microsoft, su Bill Gates, su Vista etc etc per poi concentrarsi sulla fantastica orchestra alle sue spalle e deliziarci con una comica storia della musica italiana, ovviamente con tanto di imitazioni..ehehe di Cocciante, di Battiato, di Venditti, di Little Tony, di Mino Reitano (ah ah ah era uguale!), di De Gregori...eheheheheheh

Usciamo dal PalaCoso alle 23 e dal parcheggio di Lampugnano alle 00.02!! Non dico altro..un quarto d'ora, e lì pensavo peggio, di coda per pagare. Oltretutto per pagare 3 euro di parcheggio: ladri! La tariffa per un massimo di 4 ore è di 1 euro (e 1.60 fino a 8 ore!)..non è che perché c'è uno spettacolo una sera alziamo il prezzo del biglietto...bastardi!! Per poi passare i successivi 45 minuti più o meno girare, o semplicemente a stare fermi, per il parcheggio. Alla fine, dopo mezz'ora che non ci muovevamo (mezz'ora in cui io, in assenza della radio, mi sono dilettata nella filastrocca degli elefanti), abbiamo preso la rampa in controsenso, praticamente siamo usciti da dove si entra e siamo arrivati misteriosamente all'uscita!! Altrimenti penso che saremmo stati ancora lì..e sai quanti elefanti contavo tutta la notte!!!!!

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claustrofobia
27 gennaio 2007
Mi sto chiedendo..secondo voi quant'è legale che un pub ad una data ora (all'incirca l'1.30 credo) tiri giù le cler (penso/spero per non fare entrare altra gente) chiudendo dentro LETTERALMENTE tutti i clienti ancora presenti? Io non credo sia molto sicuro. Tuttavia è quello che mi è successo stasera. Insomma credo siamo ai limiti della legalità. In più nel momento preciso in cui hanno tirato giù tutto, la gente dentro ha cominciato a fumare. Come se la legge fosse rimasta fuori. Come se avessimo creato una realtà parallela e indipendente. Come se non fosse più un pub, ma un salotto di casa. Insomma non credo sia molto giusto. Quando me ne sono andata avevo il fumo che mi aveva penetrato pelle, capelli e vestiti come succedeva solo ai tempi delle uscite del sabato sera liceali, quando uscivi dalla discoteca di turno e i vestiti, appena tornata a casa, dovevi buttarli nell'inceneritore da quanto puzzavano. Non potevi nemmeno aspettare la mattina dopo per farlo perché avresti persino impregnato la casa, forse l'isolato intero. Dovevi disfartene all'istante. In più insomma..non voglio essere pessimista, solo possibilista..ma se fosse scoppiato un incendio? Lo so è una grigia prospettiva ma saremmo morti tutti..tranne forse i più fortunati più vicini alla porta sul retro (che comunque è minuscola, ce ne sono due e poi un corridoio prima di arrivare al portone. Roba che se va a fuoco l'intero palazzo sei abbastanza fottuto).

E una situazione non dissimile accade tutte le sere, credo, a quel fantastico posto di cui ho già parlato in un vecchio post: il Goganga. Eh sì..mi ci hanno riportato. Le stesse persone dell'altra volta, quelle stesse che mi avevano fatto sputare veleno su quel locale. E l'e-mail di invito suonava più o meno così "Visto che l'altra volta ci siamo divertiti torniamo al Goganga!". Eh? Premesso, e già detto in precedenza, che la metratura è pari a quella di casa mia, vorrei sottolineare come è stata passata la serata tra di noi. Eccezion fatta per le 4 nane infoiate dietro di me che probabilmente credevano di essere sull'isola di Wight e del maglione rosso che avevo a destra, pazzo anch'esso, noi altri eravamo in piedi, muovendo appena le spalle sotto l'intramontabile "Sweet home Alabama" raccontandoci, anzi urlando a vicenda nelle orecchie, come andava la vita (notare che ci vediamo due volte all'anno e sempre in quel buco di locale). Ma non ci si poteva trovare in un normalissimo pub? E poi non capisco: la musica è bella, non possono abbassare il volume (stratosferico) e fare un cocktail bar anziché una pseudo discoteca in 50 metri quadri? Mah..vabbè tiro una gomitata nella schiena (io gioco a basket, pirla, so dove mettere i gomiti!) del maglione rosso spostandolo di mezzo metro e mi avvio verso l'uscita...non ho neanche preso da bere. A sti pazzi io i soldi non glieli do mica.

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posted by Sisa at 02:44 | Permalink | 3 comments
ciclicità storica
16 ottobre 2006
sono vecchia. sono incredibilmente vecchia. venerdì sera dopo i nostri allenamenti, io e Luca ci siamo trovati per andare, come preannunciato, al Goganga a salutare Vivi che parte per un anno (salvo una pausa a febbraio) per il Messico. wow. Siamo arrivati penso a mezzanotte e qualcosa..e siamo andati via dopo un'ora e qualcosa. io non ce la facevo più. lo so, sembrerò una rompipalle che ha passato un'ora a dire al suo ragazzo 'andiamo, dai andiamo'. e invece non è così. tant'è vero che non volevo andare via per questo. ma. a parte il bodyguard che ci seguiva (amore mi sa che la cotta ce la poteva avere più per te che per me!) e a parte il fatto che casa mia è più grande del Goganga (io non credo che sia a norma di legge quel posto!), quei luoghi, le discoteche di oggi, uniscono tutto ciò che più odio in vita mia:
- la massa e quindi gente che ti urta, che ti sta attaccata,
- la musica alta
- il caldo soffocante
- stare in piedi..sì ok ci sono i divanetti è vero. però se devo andare in discoteca (che poi il Goganga non sarebbe neanche una discoteca) per stare seduta sul divanetto tanto vale andare in un bar così non pago l'ingresso. ma al Goganga non si paga l'ingresso per cui mi lamento poco. Ciononostante non posso stare seduta tutto il tempo sul divanetto: tempo di finire il mio daiquiri-succo di frutta e poi in piedi a fare il giro degli amici (pochi) di Luca..solo che poi lui balla un pochino, cioè si muove convulsamente e accanto a me vedo tutti questi corpi che si muovono identicamente e mi chiedo che faccia farebbero gli antichi vedendoli, proprio loro che parlavano di armonia nella danza. mah. proprio non capisco. mi spiace perché la musica era bella (green day, police etc) ma appunto perché una canzone è bella come si fa a ballarla così? anzi mi spiego meglio: se c'è su una bella canzone di questo genere come fai a ballarla così? almeno la musica da discoteca ti stimola a fare movimento convulsi e tu li fai ma puoi dire a ragione di star ballando quella musica lì. mah. ciò che mi consola è la ciclicità di cui parlavano Vico e Nietzche: tutto ritorna. ogni attimo che viviamo tornerà nella storia. Così come, ho scoperto, nel 73 mia madre la chiamavano 'gondoliera' per una maglietta a righe orizzontali rosse che aveva, così noi nel 2004 prendevamo in giro la Fru (te lo ricordi vero fru??) per la sua maglietta a righe. allora forse tra una ventina d'anni si tornerà ad ascoltare musica decente e a far rivivere la defunta arte della conversazione?

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posted by Sisa at 16:17 | Permalink | 4 comments