E la coscienza è pulita perché di libri da studiare per ora non ne ho. devono arrivare per cui per ora mi godo qualche giorno di relax.
E ieri? Partita al cardiopalma in quel di Busto. Dire che è stata una partita penosa è dire poco. Dire che avremo tirato col 30% forse è esagerato. L'inventore dei tiri liberi si sarà rivoltato nella tomba e le bustocche si sono montate a tal punto da portare la partita all'ultimo secondo. Anzi agli ultimi tre.
Dopo un apparentemente rassicurante +10 a qualche minuto dal termine ci facciamo recuperare da un paio di azioni da 3 punti così da finire a 55 secondi sotto di 2. Lì, devo essere sincera, non per sfiducia o altro, la vedevo grigia. 55 secondi anche se noi andiamo di là e segnamo loro avranno la palla finale. Invece, invece...
a 55 secondi sotto di 2 dicevo. andiamo di là e un misteriosamente pietoso arbitro fischia un fallo quantomai dubbio a nostro favore, alla mittica Sabri Conti, alla quale in precedenza più che passi non aveva fischiato e che dal campo, ahinoi, aveva avuto percentuali poco brillanti. Diciamo. Con mano tremante (parole sue) infila però il 2 su 2 che ci dà il pareggio.
Loro vanno di là e perdono misteriosamente (e stupidamente) la palla regalandoci a 23'' la possibilità di chiudere. Evvai. Ma.. ma..
Noi creiamo l'azione più rocambolesca della storia: ribaltamenti a fil di mano, gente che cammina a un mm dalla riga laterale, quasi perdiamo palla (e lì il mio cuore ha quasi ceduto!) e poi la recuperiamo....alla fine a 5 SECONDI nel marasma Moky 'Captain' Napoli subisce fallo. Mi dico: è fatta!! Moky va in lunetta: sbaglia il primo (ne muoiono un paio in tribuna per attachi cardiaci vari) e segna il secondo. Time out loro, ovviamente.
Si riparte con rimessa a metà campo. il loro imperativo è: SEGNARE. Il nostro è: NON FARE FALLO. Castiglioni riceve palla e come nelle migliori tradizioni facciamo l'esatto opposto di quello che andava fatto. Difesa a francobollo, passaggio dubbio su un blocco e 5° fallo fischiato a Monica Napoli a 3 secondi dal termine. E lì il mio cuore mi saluta: è finita! Castiglioni va in lunetta e freddissima mette il due su due che ci avrebbe dovuto condannare. Ovviamente, time out per noi.
LuigiTheCoach spiega la rimessa. E qui, le comiche 2. "Nadia fa la rimessa a metà campo. Sabri e Simi portano un doppio blocco a metà campo che Mec sfrutta verso metà campo per poi fare cambio di direzione, passando in mezzo al doppio blocco per andare verso canestro. Cerchiamo lei per prima. Se non c'è Simi si apre di qua e Sisa si apre di là." Panico. Io e Sabri ci guardiamo: chi deve fare il blocco?? Allora Sabri chiede a Luigi 'Ma allora io cosa faccio?" e Luigi "Fai il doppio blocco con Simi". Lì avevo paura di chiedere allora cosa dovevo fare io. Entriamo in campo io, Simi e Sabri con un enorme interrogativo in testa e, per quanto mi riguarda, la certezza che vista la poca chiarezza, combineremo un bel casino.
Dopo una falsa partenza, noi 3 sciagurate decidiamo di portare il blocco tutte e tre. Mec passa, le altre la seguono praticamente in 5. Io e Simi restiamo paralizzate nella posizione di blocco senza sapere che fare. Sabri, a detta di Nadia, indietreggia lentamente e dondolando verso canestro. Riceve spalle a canestro. La sua avversaria è misteriosamente dietro di lei, oltretutto dal alto opposto al canestro (??). SabriImmensa: partenza reverse, terzo tempo in solitudine, sottomano dal centro di destra e la palla fa....tun secondo ferro a destra, tun secondo ferro a sinistra e tun DENTRO!!!!!
Fischio della sirena, Sabri che urla e corre verso metà campo, noi che corriamo ad abbracciarla e quelle in panca che fanno invasione di campo. Sabri con le lacrime agli occhi. Io con un male cane alle orecchie per le urla delle mie compagne. Ma chi se ne frega ABBIAMO VINTO! Mi piacerebbe rivedere la scena finale e guardare una per una la faccia di tutti: di Nadia dopo il passaggio, di Sabri quando è entrato il tiro, di noi altre 3 in campo, delle 5 in panchina e di Luigi, Fulvio, Aurelio e del Press. Sì mi piacerebbe rivedere la faccia di tutti quanti in quel momento che, se mancato, poteva costarci molto molto caro.
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